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CANTONEEcco i tre vincitori per un Ticino più sostenibile

12.11.24 - 10:07
Stoviglie riutilizzabili in grande quantità, condivisione di attrezzi e oggetti, algoritmi capaci di ridurre le emissioni di CO2.
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Fonte Com
Ecco i tre vincitori per un Ticino più sostenibile
Stoviglie riutilizzabili in grande quantità, condivisione di attrezzi e oggetti, algoritmi capaci di ridurre le emissioni di CO2.
Sono questi gli ambiti dei tre progetti vincitori del “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale”

Tre progetti su oltre cinquanta candidature. Tre progetti capaci, per la loro natura, di sprigionare effetti benefici sul territorio. Tre progetti che ben testimoniano il ruolo chiave che le PMI possono incarnare nell’adozione di buone pratiche di sostenibilità.

Tre progetti che, lunedì 11 novembre, sono stati premiati sul palco del LAC nell’ambito del “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale”.

Il premio – nato nel solco della strategia di sostenibilità dell’Istituto cantonale – è stato promosso in collaborazione con la Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e l’Associazione Industrie Ticinesi (AITI), con il supporto scientifico della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e di SQS Svizzera.

Sul podio - Il primo classificato, che si è aggiudicato il premio principale di 50 mila franchi, è il progetto MUS-E, di BAG-E Sagl (Caslano).

Nel quadro della consegna giornaliera dei pasti caldi in alcune sedi ticinesi di Pro Senectute Ticino e Moesano, il progetto ha previsto l’abbandono di stoviglie e piatti usa e getta e l’adozione di materiale lavabile e dunque riutilizzabile.

Il secondo posto del podio, con il relativo premio di 20 mila franchi, è invece andato a Circular Economy Ambassador, di Circular Lugano (Lugano). Il progetto offre alle aziende la possibilità di sottoscrivere abbonamenti annuali per mezzo dei quali le collaboratrici e i collaboratori delle aziende stesse possono accedere gratuitamente ad un molteplice insieme di attrezzi e oggetti. Si favorisce così la diffusione dell’economia circolare, riducendo gli sprechi ed evitando di emettere inutilmente ulteriore CO2.

Il terzo classificato (su, lo ricordiamo, una rosa di cinque finalisti) è stato Karma Metrix, di Xago Europe (Balerna). Il progetto ruota attorno a un algoritmo proprietario che misura le emissioni di CO2 dei siti web, consentendo alle aziende di pensare a politiche di contenimento delle emissioni nell’ambito della crescente digitalizzazione. Si è aggiudicato 10 mila franchi.

I criteri di valutazione - Negli scorsi mesi la giuria – composta da rappresentanti degli enti promotori – ha passato al setaccio la bontà dei singoli progetti secondo l’ampiezza, l’entità e la durabilità dell’impatto generato, l’innovatività, la coerenza tra progetto e approccio alla sostenibilità da parte dell’azienda che lo ha presentato, nonché la scalabilità, ovvero la capacità del progetto di essere virtuosamente replicato da altre PMI.

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