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CANTONEBimba "rapita" dalla mamma: «Vi spiego perché»

14.11.24 - 08:00
La piccola manca dal Ticino da otto mesi. Parla l'avvocato della donna: «Va chiarito se qui c'è un pericolo per la piccola».
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Bimba "rapita" dalla mamma: «Vi spiego perché»
La piccola manca dal Ticino da otto mesi. Parla l'avvocato della donna: «Va chiarito se qui c'è un pericolo per la piccola».

SOPRACENERI - La corte del Missouri si esprimerà entro febbraio 2025. A quel punto si saprà se la bimba di quattro anni, mai rientrata in Ticino dopo una vacanza negli USA con la madre, dovrà tornare in Svizzera. La piccola manca dal suo domicilio, situato in una località del Sopraceneri, da marzo 2024. Cioè da ben otto mesi. 

Clima teso – A rivendicare il suo rientro era stato il padre, rivoltosi a tio.ch tramite la sua avvocatessa. La coppia era seguita dall'Autorità regionale di protezione (Arp) a causa del clima teso tra i due. Il papà aveva un diritto di visita che veniva esercitato due volte a settimana, mentre la bimba viveva con la mamma.

Rapimento internazionale? – A marzo la fatidica vacanza che si trasforma in fuga. Due settimane e mezzo negli USA, nazione d'origine della donna. Madre e figlia non sono mai più rientrate in Svizzera, facendo scattare l'ipotesi di rapimento internazionale. L'autorità parentale era in mano a entrambi i genitori. Ecco perché legalmente la donna non avrebbe potuto trasferirsi in un altro Paese senza l'accordo del papà.   

«Una scelta sofferta» – Ora a parlare è l'avvocato della donna in Ticino. «La scelta di non tornare – sostiene –, sia pur sofferta e difficile, è stata dettata dalla necessità di proteggere la bambina da una situazione o da un potenziale pericolo che al momento è in fase di accertamento nel Missouri». 

«Condizioni critiche» – Insomma, la donna respinge il concetto di rapimento. «Ci sarebbero condizioni critiche che impediscono il rientro della piccola ai sensi della Convenzione internazionale sui rapimenti di minori – riprende l'avvocato –. Nel Missouri si stanno valutando le prove di quanto asserisce la mia assistita. Quando sarà completato l'iter si saprà se la bambina dovrà rientrare in Svizzera o se effettivamente il ritorno in Svizzera sia contrario al suo interesse. 

«Gesto comunque illegale»   L'avvocatessa del padre, ricontattata da tio.ch, resta ferma su un principio. «Se sono successe cose gravi, la madre aveva delle autorità di riferimento in Ticino a cui segnalarle. Al di là che le sue argomentazioni sono tutte da verificare e da chiarire, prendere una bambina in questo modo e sradicarla dal suo contesto rimane illegale».  

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