Il tratto stradale tra via San Gottardo e via Tesserete è stato riaperto in entrambe le direzioni. Qualcosa però sembra essere andato storto.
MASSAGNO - Non c'è pace per l'incrocio Arizona a Massagno. Dopo due anni di lavori il tratto stradale è stato riaperto in entrambe le direzioni. Una modifica che, dall'inaugurazione avvenuta lo scorso 29 di ottobre, ha creato non pochi problemi agli automobilisti. Manovre spericolate, auto in contromano e piccoli incidenti hanno contraddistinto le prime settimane dopo il taglio del nastro rosso.
Problemi al traffico - Che il ritorno all'origine (la riapertura nei due sensi di marcia) avrebbe causato alcuni grattacapi a chi, dopo due anni, aveva preso l’abitudine di attraversare una strada a senso unico, lo si sapeva. Non a caso, inizialmente, il Dipartimento del Territorio (DT) ha preso alcune precauzioni disponendo nei punti critici «personale addetto alla sicurezza al traffico».
Eppure sembrerebbe non sia bastato. «La mia terrazza si affaccia sull’incrocio. Vedo spesso auto che, provenendo da via Selva, entrano in contromano su via San Gottardo», ci ha raccontato un residente. Un fatto isolato? «No, succede quotidianamente. Ho paura che prima o poi capiti qualcosa di serio se nessuno interviene».
Manovre spericolate - «I problemi sono aumentati quando sono stati tolti i securini», ha aggiunto invece un altro automobilista, frequentatore quotidiano del tratto stradale "incriminato". Gli agenti di sicurezza sono spariti lo scorso fine settimane. «Aiutavano a far fluire il traffico prevenendo manovre pericolose».
«I cartelli ci sono, certo, ma non è possibile che ogni giorno succeda qualcosa», ci ha spiegato il proprietario di un negozio al dettaglio della zona.
La segnaletica - Per il momento le autorità cantonali non sembrano troppo preoccupate. «La nuova segnaletica installata è conforme e sufficiente», sottolinea la Divisione delle costruzioni del Dipartimento del Territorio da noi contattata. «Non ci risultano incidenti rilevanti correlati direttamente alla sua introduzione».
Quello che conta, in definitiva, è la sicurezza stradale. «Siamo coscienti che la nuova viabilità richieda un certo periodo di adattamento da parte degli automobilisti. Per oltre 2 anni si erano abituati alla viabilità imposta dal cantiere. Ci vorrà un po' di tempo», aggiungono le autorità. «Per tale motivo sono stati predisposti, per un periodo di oltre 10 giorni, agenti di sicurezza incaricati di fornire indicazioni agli automobilisti e monitorare il loro comportamento, così da facilitare l’adattamento alla nuova viabilità».
Detto questo, il Cantone non ha in progetto altri provvedimenti. «Terminata la fase di assestamento non sono a oggi previste ulteriori misure, a eccezione dei normali controlli da parte della polizia comunale».