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CANTONE«Per 100 franchi di merce, ne ho sborsati 76 di dazi doganali»

04.12.24 - 09:02
È un importo esorbitante quello chiesto da UPS, alla consegna di un pacco in arrivo dalla Spagna, a un 32enne del Luganese.
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«Per 100 franchi di merce, ne ho sborsati 76 di dazi doganali»
È un importo esorbitante quello chiesto da UPS, alla consegna di un pacco in arrivo dalla Spagna, a un 32enne del Luganese.

LUGANO - «Mi sembra assurdo. Ho sborsato 76 franchi di dazi doganali per 100 franchi di merce». Lo racconta a Tio/20Minuti un 32enne del Luganese che il 30 ottobre scorso ha ricevuto da UPS un pacco che aveva ordinato dalla Spagna. 

«Si trattava di tre pacchi di cartine e tre di filtri per il tabacco. E ho pagato, spese di spedizione comprese, 106 euro e 60», spiega, fatture alla mano. «Li ho acquistati online, facendoli arrivare dall’estero, perché in Svizzera costano parecchio..e di questi tempi in famiglia cerchiamo di risparmiare dove possiamo». Quei 75 franchi e 90 aggiuntivi di dazi, però, sono un’amara sorpresa. 

«Una cifra esorbitante» - «Ho chiesto spiegazioni al fattorino, perché la cifra mi sembrava esorbitante, ma lui si è limitato a dirmi che loro non ci potevano fare nulla e che si trattava di normali dazi e spese gestionali. Ho quindi pagato, chiedendo però la fattura dettagliata, e, dopo qualche reticenza, il fattorino me l’ha data». 

«Non viene data la possibilità di controllare» - Sulla ricevuta di pagamento gli importi, a prima vista, sembrano corrispondere: 48.70 franchi di IVA, 25.15 di spese di sdoganamento, più 2.05 di IVA su quest'ultime spese. Ma il ragazzo vuole vederci chiaro: «Con un costo complessivo di circa 176 franchi ho speso praticamente lo stesso di quanto avrei speso in Svizzera».

Il problema è che per il cittadino medio risulta quasi impossibile capire se quanto risulta da pagare per lo sdoganamento è corretto o meno: «Quando ti arriva il fattorino sotto casa è sempre di fretta, non ti dà nemmeno la possibilità di controllare se la fattura è giusta», sottolinea il 35enne. «Inoltre non viene mai indicato nel dettaglio come vengono calcolati gli importi da pagare». 

Qualcosa, in questo caso, sembra però effettivamente essere fuori posto. Controllando bene la ricevuta di pagamento di UPS spicca infatti, in alto a destra, un “601 franchi” indicato come valore della merce. Non ci rimane quindi che chiedere spiegazioni. 

«C'è stato un errore» - «In base alla documentazione fornita emerge che è stato effettuato un errore da parte del corriere (in questo caso UPS), il quale è responsabile della dichiarazione doganale», ci dice Nadia Passalacqua, portavoce dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). «La dichiarazione allestita riporta infatti un valore di 601 franchi invece di 100 franchi. Di principio, quindi, l’IVA dovuta sarebbe stata di 8.10 franchi al posto di 48.70. Le altre spese supplementari non riguardano l’UDSC, ma sono riconducibili all’attività svolta dal corriere». 

E quindi? «Una volta accertato l’eventuale errore, come in questo caso, vi è la possibilità di inoltrare ricorso, tramite il corriere, all'UDSC. Questo va fatto entro 60 giorni».

Non 76 franchi, ma 35 - Secondo UPS, però, a sbagliare non sarebbero stati loro. «Ci spiace che il signore abbia avuto questo inconveniente. L'errore, tuttavia, non è di UPS: nella fattura commerciale che abbiamo ricevuto il mittente aveva indicato il valore della merce come 6 x 106 euro, ovvero 636 euro. Questo importo è stato determinante per il calcolo dell’ammontare dell'IVA da addebitare».

Ergo: il nostro lettore dovrebbe pagare un totale di 35.35 franchi di dazi, meno della metà di quanto addebitatogli. E anche se l'errore sarebbe stato commesso dall'azienda spagnola dalla quale ha acquistato, UPS indica che «stiamo verificando se possiamo inviargli un risarcimento».

Occhio ai dazi - Ma mentre il 32enne attende il risarcimento, l’ammontare dovuto rimane comunque piuttosto sostanzioso, e la domanda sorge spontanea: come si calcolano questi dazi? E come si possono evitare brutte sorprese quando si ordina un prodotto dall’estero? «Di regola, i tributi doganali sono calcolati secondo il peso lordo (incluso l'imballaggio) e spesso sono inferiori a 1 franco al chilogrammo», indica l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. «Soprattutto le bevande alcoliche, i tabacchi manufatti e le derrate alimentari soggiacciono a tributi doganali più alti e/o ad altri tributi elevati (per esempio all’imposta sulla birra o all’imposta sulle bevande spiritose). Per motivi di carattere economico-amministrativo, invece, i tributi doganali fino a 5 franchi non vengono riscossi». 

C’è poi la questione dell'IVA. «L'IVA è pari all'8,1% della base di calcolo. Per determinati beni, per esempio derrate alimentari, libri, riviste o medicamenti, si applica l'aliquota ridotta del 2,6%. Nella pratica gli importi d'imposta fino a 5 franchi non vengono però riscossi. Ciò significa che potete evitare queste spese se il valore del pacco (spese di trasporto e imballaggio incluse) non supera i 61 franchi per le merci standard, oppure i 192 franchi se si sono ordinate merci soggette al 2,6% di IVA come alimenti o libri. 

Le tariffe dei corrieri? Poca trasparenza - Infine, «per le loro prestazioni di servizio, La Posta e le ditte di corriere come UPS, DHL, DPD e FedEx riscuotono, nell'ambito dell'imposizione doganale, diverse tasse che variano a seconda della ditta». 

UPS, ad esempio, indica che l'importo di 25.15 franchi è il minimo che va corrisposto se l’IVA è superiore ai 5 franchi. La Posta, dal canto suo, addebita 13 franchi per i pacchi provenienti dall’UE, e 16 franchi per il resto del mondo, più il 3% del valore della merce. Ciò significa che se il trasporto del pacco di cui vi abbiamo parlato sopra fosse stato effettuato dalla Posta, il nostro lettore avrebbe risparmiato 9 franchi e 95 centesimi sullo sdoganamento. 

Risalire alle tariffe dei vari corrieri, spulciando i loro siti, risulta ad ogni modo parecchio complicato e, osiamo dirlo, a mancare è forse un po' di trasparenza. L'UDSC, in effetti, consiglia di rivolgersi direttamente alla ditta di corriere se si desidera ricevere delle indicazioni precise sui prezzi.

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COMMENTI
 

64cleme 3 ore fa su tio
Troppi i commenti che divagano allontanandosi dal fatto esposto nell'articolo. Il problema ha preso origine da un maldestro errore di lettura degli operatori UPS al passaggio doganale, in quanto il valore compressivo di un pacco viene sempre chiaramente indicato sulla fattura di accompagnamento, per cui l'indicazione 6 x 106 non poteva che significare 6 unità per un importo totale di 106 franchi. Tutto qui.

Henrike Yan 4 ore fa su tio
Livello di efficienza: standard statale.

Svizzera-italiana 5 ore fa su tio
Quello che è pessimo è che paghi sul valore totale, spedizione compresa. Quindi se hai fretta di ricevere la merce (magari anche perché in Svizzera non la trovi) e paghi una spedizione espresso, la fattura finale è altissima.

Boh! 5 ore fa su tio
Andate a comprare all’estero, andate👍🏻

nuska 6 ore fa su tio
vergognoso. Ladrones

Illo 7 ore fa su tio
Resta il fatto che se smettesse di fumare ci guadagnerebbe in soldi (tanti) ed in salute…. e mi sembra che questo sia l’unico fatto di rilievo….

Anonimo07 7 ore fa su tio
Ma avete letto l’articolo, dice che i dazi ci sono ma si tratta di un’errore sul valore della merce, cosa centra fare o no acquisti dall’estero?

Kelt 7 ore fa su tio
Leggendo molti commenti mi verrebbe da pensare che molti non hanno nemmeno letto l'articolo. Il problema infatti sta nel fatto che il signore sostiene di aver acquistato 100fr. di merce, per i quali ha pagato (a causa di un errore doganale) un dazio spropositato senza aver possibilità di ribattere... Per quanto riguarda il resto sempre il solito discorso di chi non vede aldilà del suo naso. Perché mai un poveretto dovrebbe sentirsi un traditore perché compera all'estero mentre al piccolo parvenu di turno non viene fatto notare che se va in vacanza a Dubai spende 20fr. all'estero? Perché non va in vacanza in Appenzello? Infine, perché un'azienda può reclutare personale e merci che vende dove le pare, mentre i cittadini vengono accusati di non sostenere l'economia locale? Pensateci su

Kelt 7 ore fa su tio
Risposta a Kelt
20mila fr. naturalmente

NeSSuNo1 8 ore fa su tio
I dazi doganali sono sempre esistiti. Dal 2024, la Svizzera uno dei pocchi paesi li ha rimossi in gran, per quelli rimasti, sono molto bassi rispetto alla maggior parte dei paesi nel mondo, proprio per rimanare competitivi. Se capite come funzionano i dazi a livello globale mi sembrano assurde queste lamentele... L'IVA al 8.1% è estremamente bassa rispetto ai nostri vicini, non capisco perche non sarebbe giusto pagarla! Suggerire di frodare nella chat su qualcosa che può essere considerato un reato penale è al quanto triste.

Nonsonolagallinadelleuovad’oro 8 ore fa su tio
Compro un regalo per mia nipote al Muller, valore 15.- spedisco della posta italiana ( per caso) 45 €, io, e niente la mamma in Spagna al riceverlo. Ok, Compro altro regalo dopo una settimana per l’altra nipote, 15.- anche qui, spedisco posta svizzera, 25.- spedizione e 20 sdoganato, mi fanno notare se quando arriva il pacco, se non c’è nessuno che lo prende ( magari non a casa in quel momento, di chiamare o di buttarlo, perché non lo tengono più, quando arriva a destinazione, 15€ per sdoganarlo… Vedete voi, non cambia Spagna Italia , Svizzera…. Adesso se non lo compri online è lo spedisci direttamente non ti salvi più, ecco

Romoletto 9 ore fa su tio
Tutti a sganasciarsi di quanto sia bella la libera circolazione delle persone e delle merci ,ma io ho il sentore che i balzelli di Manzoniana memoria siano sempre quelli e sempre quelli sottoposti al pagamento..

Stilton 9 ore fa su tio
Oltre confine ci sono ditte o bar dove è possibile far recapitare la merce per 3 euro, senza contare le cassette gratis di Amazon. Bisogna giusto portare la ricevuta dell`acquisto per il normale sdoganamento.

Giannino1979 9 ore fa su tio
Ti piace fare il furbo comprando fuori?Paga.A tutti piacerebbe guadagnare in Franchi e spendere in euro.

Manang1404 9 ore fa su tio
Risposta a Giannino1979
Non e' solo furbizia, capita anche di cose che in svizzera non sono vendute e all'estero si. Poi, se a pochi km si puo' spendere decisamente meno, perche' non farlo. Il problema non e' come si spendano i propri soldi, ma il motivo per cui la differenza di prezzo e' cosi' alta.

Stilton 8 ore fa su tio
Risposta a Giannino1979
Se tutti guadagnassero il giusto, il problema non si porrebbe.

Giannino1979 8 ore fa su tio
Risposta a Stilton
4000/4500 non bastano?È normale che se vogliamo la super cassa malati,la casa che quando ti affacci dal balcone ti puoi tuffare nel lago,20 assicurazioni per ogni evenienza,rate della macchina è ovvio che non bastano neanche 50.000 al mese.

Giannino1979 8 ore fa su tio
Risposta a Manang1404
E allora continuate a spendere fuori e poi ci si lamenta che il Ticino sta alla fame.

carlo56 9 ore fa su tio
allora signore e signori, i motovi degli alti prezzi in Svizzera non sono sempre e solo i ricarichi di negozianti e importatori, che però della venduta devono vivere, ma anche i dazi doganali, l’IVA, le spese di spedizione. siamo un paese caro, nonostante un’IVA bassa, perché tutto l’insieme lo è. Alternativa: andare a ritirare di persona o fare un fermo posta in un paese UE e sperare di non venir controllati in dogana.

Manang1404 9 ore fa su tio
Risposta a carlo56
o entrare nel mercato comune?

Romoletto 9 ore fa su tio
Risposta a Manang1404
Buongiorno,entrando nel mercato comune con iva poi armonizzata al 22% barra 25% sarebbe meglio ordinare online la corda per impiccarsi.viva la Ue e chi ci crede.

Manang1404 9 ore fa su tio
Risposta a Romoletto
non e' vero che l'iva deve essere armonizzata. qui l'iva non e' alta perche' la sanita' la si paga di tasca propria. non e' una richiesta espressa della UE.

Svizzera-italiana 5 ore fa su tio
Risposta a Romoletto
Io compero, spedisco e ricevo merci all’interno dell’UE (tra altri paesi e l’Italia) e non pago dazi e spesso nemmeno la spedizione. Ovviamente i prezzi, IVA compresa, sono molto più bassi. L’IVA non è determinante

Gimmi 10 ore fa su tio
Fai un fermo posta in Italia,e poi vai a ritirarli,senza pagare queste spese assurde doganali!!

Giannino1979 9 ore fa su tio
Risposta a Gimmi
Eccone un altro di furbo.Poi vorrei vedere quando la Svizzera non incassa,da dove prende i soldi per pagare gli stipendi.

Romoletto 9 ore fa su tio
Risposta a Gimmi
Fosse facile fare un fermo posta in Italia,sfruttiamo i parenti..

Manang1404 9 ore fa su tio
Risposta a Giannino1979
magari si viene pagati anche per servizi o oggetti che la svizzera esporta? Non deve essere autarchico il sistema.

Gimmi 8 ore fa su tio
Risposta a Giannino1979
Penso che ogni persona é libera di fare quello che gli conviene,specialmente se non può permetterselo.Tra l'altro informati,non penso che i funzionari statali hanno stipendi da fame!!!

Giannino1979 8 ore fa su tio
Risposta a Manang1404
I dazi esistono in molti paesi del mondo.E solo così proteggi il sistema interno.Altrimenti si tolgono i dazi,stipendi da 1000 chf al mese come i paesi vicini e fate gli europei.

TheQueen 10 ore fa su tio
Tutte notizie per continuare a tentare di scoraggiare la gente a spendere i soldi DOVE GLI PARE. Stiamo diventando la Corea del Nord

ilfastidio 6 ore fa su tio
Risposta a TheQueen
In Corea del Nord è vietato acquistare all'estero, così come navigare su internet. In Corea del Nord è vietato commentare sui siti d'informazione. In Corea del Nord è vietato dire "stiamo diventando come". Quando volete fare i vostri commentini provocatori, ricordatevi di non essere troppo ridicoli.

Facocerorosso 10 ore fa su tio
Gli conviene smettere di fumare :)
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