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TENERO«Mio figlio fa cose strane, ma è un gigante buono»

25.11.24 - 08:30
Kilian è autistico. Mamma Silvia si è accorta che non paga correttamente la merce che acquista nei negozi. Così ha deciso di rompere un tabù.
Silvia e Kilian.
«Mio figlio fa cose strane, ma è un gigante buono»
Kilian è autistico. Mamma Silvia si è accorta che non paga correttamente la merce che acquista nei negozi. Così ha deciso di rompere un tabù.

TENERO - «Mio figlio fa cose strane. Ma non abbiate paura. È un gigante buono». Silvia Abbatiello è la mamma di Kilian, un ragazzone di 29 anni col sorriso spesso stampato in volto. Kilian è autistico. E mamma Silvia recentemente ha deciso di abbattere ogni tabù. «Raccontando chi è mio figlio a tutte le persone che potrebbe incontrare». 

L'episodio scatenante – Una scelta che nasce da un episodio ben preciso. Un anno e mezzo fa Kilian va in un chiosco. Prende un gelato e non paga. La polizia lo fermerà per poi chiamare mamma Silvia. «Per me è stato un momento difficile. Mi sono resa conto di come il mondo esterno fosse probabilmente impreparato a capire Kilian. Allo stesso tempo ho capito che anche io dovevo fare qualcosa per spiegare alla gente come interagire con lui». 

«All'inizio sola e angosciata» – Secondo vari studi internazionali il numero di persone affette da disturbi dello spettro autistico oscilla tra l'1 e il 2% della popolazione. «Molti genitori – riprende Silvia – tendono a negare o a nascondere. Quando Kilian è nato non c'erano i supporti che ci sono oggi. All'inizio mi sono sentita molto sola. La diagnosi è arrivata attorno ai tre anni. In particolare spiccava il fatto che Kilian non imitava. Per un bambino a un certo punto della sua crescita è normale fare imitazioni di ciò che vede. Kilian non lo faceva. Da lì mi sono chiesta più volte che ne sarebbe stato di lui». 

La grande paura – Col tempo mamma Silvia riesce a elaborare quella frustrazione. «Anche se ancora oggi ho paura. Ho il timore che qualcuno faccia del male a Kilian. A volte lui parla da solo. Oppure fa degli scatti. E se qualcuno dovesse interpretare male quello che fa? So che entra spesso in un negozio di intimo femminile. Ma lo fa perché è attratto dai cataloghi. Anche a casa lui legge e rilegge ogni tipo di volantino o di giornale. Chiaro che se non si conosce questo meccanismo, qualcuno può pensare altro». 

«Non conosce bene il valore dei soldi» – A spingere mamma Silvia a esporsi tuttavia è stato soprattutto il fatto che Kilian spesso non paga correttamente ciò che acquista. «Perché non conosce bene il valore dei soldi. Da qualche anno ho deciso di dargli tutti i giorni qualcosa per le sue piccole spese. Questo ha delle controindicazioni. Al supermercato in coda alla cassa è già capitato che qualcuno pagasse per lui la differenza. Così come è già successo che la cassiera gli chiedesse di porgerle il borsellino in modo da prelevare la cifra giusta».

Il volantino – Non tutti i negozianti tuttavia hanno la stessa sensibilità. «È un mondo che va veloce. E Kilian ha ritmi lenti. Ho seguito mio figlio per capire quali sono i negozi che potrebbe frequentare. E a molti sto distribuendo un volantino con la foto di Kilian e con le "istruzioni" per interagire con lui. Alla fine lascio anche il mio numero di telefono. Dove Kilian non paga correttamente, ripasso io a saldare. Ringrazio tutti quelli che stanno mostrando sensibilità. Allo stesso tempo mi scuso. Però questo è l'unico modo per aiutare Kilian a trovare la sua indipendenza anche economica. Inciamperà tante volte. Ma imparerà». 

«È abitudinario» – Kilian lavora a tempo pieno a Solduno, in un laboratorio della Fondazione Diamante. Ama il cibo, i film, i videogiochi. Non è molto loquace. «Però ha sempre un mezzo sorriso. E anche quello può essere frainteso. Una volta sul bus un giovane gli ha dato dello psicopatico. C'ero anche io. E questo mi ha ferito. Kilian è anche molto abitudinario. Ama sedersi sempre allo stesso posto. A volte può sembrare irruente. Però se lo si conosce, si capisce che non lo fa apposta e che è una persona dolce e buona». 

Le domande sul futuro – Mamma Silvia, che ha altri due figli più grandi, è una donna gioiosa. E non nasconde una certa emozione nel parlare di Kilian. «Lui mi mantiene giovane. Anche perché ogni giorno mi devo preoccupare di lui. Mentalmente è come se avesse 5 anni. È normale che mi domandi che fine farà quando io non ci sarò più. A volte il pensiero mi soffoca. Ma è proprio per questo che voglio parlare di Kilian al mondo. Il suo autismo non deve essere un limite per lui e non deve essere un problema per gli altri».

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COMMENTI
 

Vinnie 36 min fa su tio
Mamma Silvia, sei una donna fantastica, mi hai fatto commuovere e venire le lacrime agli oggi leggendo le tue parole. Continua la tua lotta, sarà pagante.

Flet 37 min fa su tio
Mamma meravigliosa!

Dom 42 min fa su tio
Forse ho visto questo ragazzo, diverse volte, alla Migros a Taverne. Effettivamente è un gigante, ma è buono. Lo si vede subito. Sembra agitato alle casse, come se avesse fretta, ma non ne ha. Una volta aveva con se una lattina di coca cola, era dietro di me alla cassa ed era agitatissimo, ma tranquillo (difficile spiegare a parole). Tutti lo guardavano e tenevano le distanze. Gli ho detto che pagavo io la coca, l'ho fatta passare alla cassiera e gliel'ho consegnata. L'ha presa, non ha detto grazie, ma gli brillavano gli occhi, ed è andato di corsa all'uscita. Non so, ma quando l'ho visto andare, mi sono sentito che avevo fatto una cosa giusta.

Entity1 35 min fa su tio
Risposta a Dom
Lei merita che la vita ripaghi la sua gentilezza le auguro ogni bene
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