È il risultato di un sondaggio realizzato dal DSS.
BELLINZONA - Il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) ha presentato i risultati di un sondaggio realizzato nell’estate del 2024, nell’ambito della strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAr).
Comportamenti corretti - Il sondaggio, che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1’428 persone in Ticino, ha rilevato dei comportamenti generalmente corretti nell’uso degli antibiotici, ma anche delle significative lacune di conoscenza che richiedono, scrive il DSS, «interventi mirati per migliorare la consapevolezza dei cittadini».
Buone pratiche e comportamenti corretti - Nello specifico, la maggior parte della popolazione ticinese (73%) dichiara di seguire la durata della terapia antibiotica prescritta dal medico, mentre il 66% smaltisce correttamente gli antibiotici inutilizzati per evitare accumuli domestici. Si osservano alcuni comportamenti a rischio: il 10% della popolazione interrompe il trattamento antibiotico senza consultare un medico e il 13% conserva antibiotici per uso futuro.
Conoscenze insufficienti sulla resistenza agli antibiotici - Solo il 4% degli intervistati ha riconosciuto che è il batterio, e non la persona, a diventare resistente agli antibiotici. Questa incomprensione diffusa «evidenzia la necessità di chiarire che la resistenza è una caratteristica sviluppata dai batteri, non dal nostro corpo».
Confusione tra virus e batteri - Sebbene il 70% della popolazione sappia che gli antibiotici non sono utili contro raffreddore e influenza, il 49% non è consapevole che questi farmaci non uccidono i virus. «Questa confusione può portare a richieste o utilizzi inappropriati di antibiotici».
Scarsa consapevolezza degli effetti collaterali - Solo il 57% degli intervistati è a conoscenza dei principali effetti collaterali degli antibiotici, come la diarrea, suggerendo la necessità di informare meglio su questo aspetto per un uso più responsabile.
«Serve collaborare» - I risultati del sondaggio «ci permettono di focalizzare meglio le attuali e future campagne di informazione e sensibilizzazione per un uso più consapevole degli antibiotici. Solo con la collaborazione tra i cittadini, gli operatori sanitari e le autorità possiamo contrastare efficacemente la resistenza antimicrobica e preservare l’efficacia degli antibiotici». Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.ti.ch/antibiotici.
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