Un gruppo capitanato dallo studio Pessina Architetti si è aggiudicato il progetto per la trasformazione e l'ampliamento dello stabile.
CANTONE - Il progetto "APOLLONIO" si aggiudicato il concorso per la progettazione, la trasformazione e l’ampliamento della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, per la realizzazione di una nuova autorimessa comunale e per la riqualifica degli spazi pubblici adiacenti. Lo hanno comunicato poco fa il Consiglio di Stato e il Municipio di Mendrisio, precisando che allo stesso avevano partecipato 25
Il voto in Gran Consiglio - Nel mese di novembre del 2019 il Gran Consiglio ha approvato un credito quadro di 60 milioni di franchi per il finanziamento delle procedure di concorso e della progettazione di opere nell’ambito della logistica dello Stato nel quale si inserisce anche la Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate.
Varie carenze - L’attuale struttura museale di proprietà del Cantone è infatti confrontata con una carenza di spazi di accoglienza, di servizio e di deposito, ma anche espositivi e amministrativi. «Gli spazi attualmente a disposizione - precisa il Cantone - non rispondono più alle moderne esigenze espositive, conservative, di accessibilità e di comfort. Si pensi ad esempio all’esigenza particolarmente sentita di poter disporre di un ascensore, previsto dal progetto, per consentire a visitatori e popolazione l’accessibilità a tutti gli spazi della Pinacoteca». Dopo circa sessant’anni, l’edificio necessita pertanto di essere risanato, nel rispetto delle tutele a cui è sottoposto quale bene culturale di interesse locale e cantonale.
I primi passi - La situazione ha quindi indotto il Cantone a valutare negli anni diverse soluzioni attraverso l’elaborazione di uno studio di fattibilità. Quest’ultimo auspicava un ampliamento del museo sui fondi limitrofi di proprietà comunale e dimostrava nel contempo anche la compatibilità con la realizzazione di un’autorimessa pubblica. Il Municipio di Mendrisio ha quindi dato la sua disponibilità a collaborare con il Cantone e condurr il progetto, ponendo le basi pianificatorie e architettoniche e concertandole insieme attraverso un concorso.
I vincitori - Concorso che è stato indetto lo scorso 18 marzo dal Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) con la partecipazione del Comune e che è stato vinto come detto dal progetto “APOLLONIO" presentato dal gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Pessina Architetti di Zurigo (architettura) e composto dagli studi INGENI SA di Zurigo (ingegneria civile), Rigozzi Engineering SA di Giubiasco (ingegnere impianti RVCS), Elettroconsulenze Solcà SA di Mendrisio (ingegnere impianti elettrici) e IFEC ingegneria SA (fisica della costruzione e sicurezza antincendio).
Il progetto che più si adatta - Secondo la giuria, che l'ha scelto all'unanimità, Il progetto, è quello che «meglio ha saputo interpretare la lettura del contesto urbanistico del nucleo di Rancate e dell’intervento di Tita Carloni, inserendo un volume semplice e discreto con falda unica che si confronta con sensibilità sul parco a sud e appoggiandosi alle preesistenze con un corpo di raccordo che risolve la distribuzione e si articola formalmente e costruttivamente in modo convincente, rapportandosi alla scala del luogo con discrezione ed efficacia. Il nuovo spazio museale consente una grande flessibilità nelle possibilità di allestimento e ampi e luminosi spazi espositivi, in un percorso fluido e articolato tra esistente e nuovo».
Gli altri "piazzati" - Al secondo posto si è classificato il progetto “SCRIGNO” del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Montemurro Aguiar Architetti di Mendrisio, al terzo il progetto “court and garden” del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio canevascini & corecco Sagl di Lugano, al quarto il progetto “COLPO DI SCENA” del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Krausbeck Santagostino Margarido Sagl di Salorino e al quinto il progetto “additio” del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Benci Colombo Architetti di Bissone. Al sesto posto si è classificato il progetto ripescato per l’interesse suscitato dalla soluzione proposta, “IL GIARDINO SUL RETRO” dello studio Guscetti Pazzinetti Pedimina architetti Sagl, di Ambrì.
L’avvio della realizzazione dell’opera è stimato per l’autunno del 2026 e la sua consegna per la fine del 2028.
L'esposizione - Il prossimo 2 dicembre alle 15.00, presso il Campus SUPSI di Mendrisio si terrà l’inaugurazione dell’esposizione di tutti i progetti che hanno partecipato al concorso, alla presenza del Consigliere di Stato Christian Vitta, del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini e della Direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS Raffaella Castagnola Rossini. L’esposizione presso il Campus SUPSI di Mendrisio rimarrà aperta dal 2 al 13 dicembre 2024 e sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 16:30.