Accade al ristorante Monda a causa di un cantiere ferroviario. Clienti spaesati, il proprietario trema. Ma le FFS lo rassicurano.
CONTONE - Quasi isolati. Per accedere al ristorante La Monda di Contone, già di per sé piuttosto disperso nelle campagne, adesso c'è una sola via. Da Cadenazzo. E a quanto pare in tanti non la trovano. Anzi. Sono diversi i clienti che negli scorsi giorni si sono detti spaesati e non sarebbero riusciti a raggiungere il locale. Alla base c'è un cantiere ferroviario che durerà per oltre due anni: da lì fino a una decina di giorni fa potevano passare i clienti. Ora non più. Perché si lavora per costruire il doppio binario e un sottopassaggio.
«Nove dipendenti da pagare» – Enrico Masoni, proprietario del ristorante, è angosciato: «In questa prima settimana abbiamo perso circa il 30% della clientela. Io e mia moglie Heidi, che è gerente, non sappiamo dove sbattere la testa. Abbiamo nove dipendenti da pagare. Non possiamo permetterci di guardare al futuro senza garanzie. Inizialmente era stato permesso alle auto di transitare almeno in un senso attraverso il cantiere. Poi per una questione di sicurezza questa opzione è stata soppressa».
Unica via di transito ufficiale – Resta quindi unicamente la via di transito da e verso Cadenazzo. Per chi non è pratico della zona non sarebbe così immediata. Ma le FFS, responsabili del cantiere, cosa dicono? «Nei mesi scorsi – sottolinea il portavoce Patrick Walser – vista la particolare situazione viaria che si sarebbe creata con l’inizio dei lavori, è stato instaurato un rapporto diretto col proprietario. Lo abbiamo anche aiutato nella realizzazione di alcuni cartelli segnaletici proprio per indicare la strada da percorrere alla clientela del ristorante durante i lavori».
«Nessuno si era opposto» – Evidentemente però la misura non basta. «Il progetto – riprende Walser – è stato pubblicato come richiesto dalla legge e nella pubblicazione era compreso anche il dossier sulla viabilità provvisoria di cantiere. Per la viabilità provvisoria non sono arrivate opposizioni. Le FFS dunque sono tenute a rispettare quanto pubblicato e approvato. Abbiamo anche informato la popolazione recapitando una documentazione dettagliata anche agli abitanti delle aree non direttamente toccate dal cantiere».
Un futuro migliore – Walser guarda all'estate del 2027. «Quando la viabilità sarà nettamente migliore perché entrerà in servizio il nuovo sottopasso Monda che sostituisce i passaggi a livello: niente più soste, quindi, alle barriere. Ogni cantiere provoca disagi. Il ristorante potrà comunque godere in questi 34 mesi della presenza delle maestranze che lavorano sul cantiere come potenziali clienti. Nei periodi di punta potrebbero esserci fino a 70 operai attivi».
In attesa – Masoni resta alla finestra. E attende. «Pare che le FFS vogliano aiutarci a migliorare la segnaletica da e per Cadenazzo, in particolare per i camper. Io all'epoca in cui era stato presentato il progetto non ho fatto opposizione perché mi sono fidato. E, nonostante la preoccupazione, ho ancora fiducia. Inoltre il Comune di Locarno potrebbe darci una mano togliendo i divieti in una stradina secondaria. Per ora sono ipotesi. Diventassero concrete sarebbe una bella boccata d'ossigeno per noi».