È la risposta che vogliono dare alle persone disabili, con un'attività del tutto inedita, inclusione andicap e Automobile Club Lugano.
LUGANO - «Posso farlo anch’io?». È la triste domanda che si pongono quotidianamente le persone affette da disabilità. Ed è proprio a loro che si rivolge il progetto che stanno sviluppando inclusione andicap ticino e Automobile Club Lugano.
«Troppo spesso le persone con handicap non possono scegliere liberamente, autonomamente e su base di uguaglianza cosa fare della loro vita privata», ci dice inclusione andicap in occasione dell'odierna Giornata internazionale delle persone con disabilità. «Il più delle volte chi ha una disabilità deve pianificare con attenzione ogni minima mossa, chiedendosi “È accessibile per me?” e “Posso farlo anch'io?”».
Quando divertirsi è difficile - Godere del proprio tempo libero e divertirsi, insomma, è più facile a dirsi che a farsi. Ed è proprio per rispondere a questo bisogno che è nato il progetto di Ermanno De Angelis, vicedirettore dell’Automobile Club Lugano. «L’idea è quella di rendere inclusivo il motorismo storico, e consiste nell’inserire dei comandi per i diversamente abili all’interno di auto storiche. Quest’ultime verrebbero poi messe a disposizione di associazioni benefiche, che a loro volta garantirebbero gratuitamente il loro utilizzo, nel quadro di eventi di auto storiche, a persone con disabilità». I costi dell'operazione non sarebbero esorbitanti, viene precisato, e «andrebbero coperti ricercando degli sponsor».
Un'attività di questo genere, per chi è affetto da disabilità, potrebbe peraltro soddisfare molteplici passioni. «Si parla di motorismo storico declinato nella scoperta e nella valorizzazione del territorio, della cultura e della gastronomia».
Dal Ticino al resto della Svizzera - Il desiderio di De Angelis sarebbe quello di «iniziare con un primo modello qui in Ticino, per poi introdurne altri due o tre tra Svizzera tedesca e Svizzera francese». Il progetto sarebbe poi già stato collaudato con successo: «Ho sviluppato l’idea in Italia nel 2018, dove sono state realizzate e messe a disposizione cinque auto».
Tutto a portata di mano - Ma come si rende un'auto storica disability-friendly? «È chiaro che ci sono molte tipologie di disabilità, e non ci sarà mai una soluzione adatta a tutti. In base alla mia precedente esperienza ritengo però che, per raggiungere il numero più alto di utenti, le auto debbano essere pensate per chi ha problemi agli arti inferiori e generalmente si trova in sedia a rotelle. Questi modelli, semplicemente, hanno i comandi sul volante, e frizione, freno e gas sono a portata di mano».
E proprio da questo progetto nasce la collaborazione con inclusione andicap, che ha lanciato proprio in questa direzione, con lo slogan #misentolibero, il proprio Calendario 2025. «Il tempo libero è una parte molto importante della vita e tutti noi abbiamo il diritto di sfruttarlo al meglio, senza vincoli, ostacoli o imposizioni», sottolinea l'associazione. «Pari opportunità, autonomia, spontaneità e libertà d'azione: questi sono i principi cardine affinché anche la persona con disabilità possa dire anch'io #misentolibero».
Per inclusione andicap ticino il Calendario 2025 è un importante strumento di raccolta fondi: attraverso una donazione è possibile sostenere le loro attività e i loro progetti. Per saperne di più, ricevere il Calendario e fare una donazione: www.iosostengo.ch.