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BELLINZONADieci candeline per il trasporto pubblico del Bellinzonese

14.12.24 - 13:42
Festeggiato il felice traguardo.«Nei prossimi anni la flotta sarà completamente convertita alla propulsione elettrica»
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Fonte TPB
Dieci candeline per il trasporto pubblico del Bellinzonese
Festeggiato il felice traguardo.«Nei prossimi anni la flotta sarà completamente convertita alla propulsione elettrica»

BELLINZONA - Conclusi oggi, con il giubileo in piazza del Sole, «i festeggiamenti che hanno accompagnato la popolazione durante gli scorsi mesi per i primi 10 anni del Trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb)».

Una storia «di successo che dalla sua introduzione nel 2014 ha visto i passeggeri più che raddoppiare». Alla presenza di un bus a propulsione completamente elettrica che, assieme ad altri 5, dal prossimo mese di marzo andranno a segnare «una nuova era del trasporto pubblico in Ticino», il presidente della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (CRTB), Simone Gianini, il municipale a capo del Dicastero territorio e mobilità della Città di Bellinzona, Mattia Lepori, il capodivisione dello sviluppo territoriale e mobilità del Dipartimento cantonale del territorio, Martino Colombo, e il responsabile Mercato e Clienti Sud di AutoPostale, Alex Malinverno, introdotti da Fabrizio Casati, hanno fatto un bilancio dei primi 10 anni e volto lo sguardo al futuro.

Passeggeri più che raddoppiati - Il tpb è stato introdotto «il 14 dicembre 2014 con l’idea di realizzare un’offerta di linee di trasporto pubblico semplici, dirette e con una maggiore frequenza tra gli allora 17 Comuni dell’agglomerato. Questi presupposti, assieme alla lungimiranza dei committenti cantonali e comunali facenti parte della CRTB, 15 dei quali si sarebbero poi aggregati nel nuovo Comune di Bellinzona proprio a cavallo dell’introduzione del tpb, hanno permesso un aumento dell’attrattività e quindi dell’utenza molto importante. Tra il 2014 e il 2024 i passeggeri-per chilometro percorso (e quindi l’utilizzo su tratte sempre più lunghe) sono aumentati di ben il 92%. A titolo di confronto, in altri agglomerati svizzeri la crescita registrata da AutoPostale per quel parametro è stata del 26%. Se nel primo anno di esercizio del tpb gli autobus hanno trasportato 1,5 milioni di persone, entro la fine di quest’anno si prevede che saranno 3,6 milioni, con un aumento quindi del 140%».

L’offerta del tpb conta otto linee urbane. Quasi la metà di tutti i passeggeri è trasportata dalla linea 1 (CastioneBellinzona-Giubiasco-Camorino), mentre al secondo posto si trova la linea 3 (Scuola Media 2 – Bellinzona – Giubiasco – Camorino – S. Antonino Centri Commerciali), sulla quale viaggiano pure più di un milione di passeggeri all’anno.

Elettrificazione della flotta - Nel momento della sua introduzione nel 2014 la flotta di veicoli del tpb, «la più grande di trasporto pubblico urbano gestita da AutoPostale», comprendeva 20 veicoli di diverse dimensioni, tra cui 8 autobus ibridi, di cui – all’interno di AutoPostale – il Ticino è stato un pioniere. «Ora è giunto il momento di compiere il prossimo passo: nel primo trimestre del 2025, sulla linea 1, verranno messi in servizio 6 veicoli completamente elettrici. Si tratta dei primi autobus a batteria del trasporto pubblico di linea su gomma in Ticino. L’infrastruttura di ricarica presso il deposito di AutoPostale a Bellinzona è già pronta per permettere la circolazione dei veicoli privi di emissioni di CO2 a partire dal prossimo mese di marzo 2025. Nel 2026 seguiranno poi altri 4 autobus elettrici sulla linea 2. AutoPostale e la committenza si sono posti un obiettivo ambizioso: entro il 2028 il tpb dovrà essere completamente elettrificato con un totale di 30 veicoli tutti a batteria»

A beneficiarne «saranno sia i passeggeri, sia gli abitanti dei quartieri attraversati dal trasporto pubblico. Gli autobus elettrici, infatti, non solo sono privi di combustibile fossile e quindi a basso impatto ambientale, ma anche molto più silenziosi e quindi più comodi rispetto agli autobus a propulsione termica. A livello nazionale, AutoPostale intende convertire a propulsione alternativa l’intera flotta di 2300 veicoli entro il 2035».

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