L'inconveniente risale al 26 novembre quando un treno rimase fermo per oltre 6 ore fuori dalla stazione di Milano
MILANO - Chi era a bordo di quel Tilo, e quanti hanno atteso per ore, prima di poter risalire su un treno destinazione casa, si ricordano bene del Tilo 25520 delle 13.43 di diciotto giorni fa. Convoglio che rimase bloccato ben 6 ore fuori dalla Centrale di Milano, mandando in tilt il trasporto ferroviario e i nervi di tanti pendolari, ticinesi compresi, rimasti prigionieri per ore.
Anche perché chi era rimasto a bordo di quel treno lo aveva fatto nelle peggiori condizioni possibili: a luci spente, con i bagni chiusi e nessuna certezza. Situazione che aveva visto coinvolto, tra i tanti ticinesi, anche lo storico dei trasporti, già consigliere nazionale del PPD Remigio Ratti.
Lui infatti non era un passeggero di "quel" treno ma era rimasto bloccato per ore in Centrale in attesa di trovare un altro convoglio che lo potesse riportare casa.
Una lunga premessa per dire che adesso - come riportato dalla Provincia di Como - sono arrivate le scuse e il rimborso per quei sfortunati passeggeri. Un indennizzo che però ha fatto subito storcere il naso, per non dire altro, a chi ha vissuto il disagio. Si tratterebbe infatti di 26 euro di rimborso. Un somma indicata dall'azienda e messa nero su bianco in un mail inviata a quanti avevano avevano contattato Trenord per avere assistenza.Nella lettera, l’azienda ripercorre quanto accaduto il 26 novembre e si scusa nuovamente: «In considerazione della particolare rilevanza dell’inconveniente occorso – si legge - Trenord ha ritenuto opportuno attivare una straordinaria forma di attenzione commerciale nei confronti dei clienti coinvolti, riconoscendo in via eccezionale un voucher del valore di 26 euro».
Il buono erogato, dalla validità di un anno, può essere utilizzato per acquistare altri titoli di viaggio Trenord oppure si può convertire in denaro tramite un bonifico. Somma che ha immediatamente scatenato le reazioni indignate di quanti erano su quel treno. Va detto che il voucher di 26 euro è un indennizzo maggiore rispetto a quelli normalmente erogati da Trenord.
A livello europeo, infatti, quando il treno registra almeno 2 ore di ritardo, si può chiedere un’indennità pari al 50% del prezzo. Il rimborso integrale c'è «se è ragionevolmente prevedibile che il ritardo all’arrivo alla destinazione finale prevista dal contratto di trasporto sarà superiore a 60 minuti". A bordo di un Tilo come quello bloccato, la tratta Milano – Como costa 5,20 euro in 2° classe e 7,80 euro in 1° classe.