La percentuale di THC della sostanza stupefacente è sempre più alto. Un trend riscontrato negli ultimi 25 anni.
BELLINZONA - La percentuale di THC nell'hashish rinvenuta nel nostro cantone è sempre più alta. Il recente caso di spaccio sventato nel Mendrisiotto durante l'estate, e reso pubblico lo scorso 17 dicembre, non è infatti isolato, ma indicativo di una tendenza emersa negli ultimi 25 anni.
Un trend evidenziato negli ultimi anni - «Premesso che ogni caso è a sé stante per la sua storia, le sue dinamiche, la sua particolarità, a livello di tendenze generali (e sulla base dei sequestri effettuati) nel corso degli anni si è notata una crescita della percentuale del principio attivo responsabile dell'effetto stupefacente nella canapa e nei suoi derivati», ci ha confermato la stessa Polizia cantonale.
Ma riavvolgiamo il nastro. Lo scorso mese di luglio un 26enne cittadino svizzero domiciliato nel Mendrisiotto era stato arrestato a Balerna nell'ambito di un'investigazione su un traffico di hashish, canapa e derivati.
Le analisi di laboratorio sullo stupefacente sequestrato avevano determinato che il grado di THC (il principio attivo responsabile dell'effetto stupefacente nella canapa e nei suoi derivati) si avvicinava al 30%.
Le percentuali di THC riscontrate nei sequestri - Secondo i dati del rapporto annuale della statistica criminale di polizia nel 2023 sono stati 282 i casi di sequestro di hashish per un totale di 14,165 chili. «Una volta il THC era del 3-5%, poi del 7-8%, quindi è arrivata l’epoca delle coltivazioni Indoor e il THC è salito al 15-18%. Oggi – come nel caso dell’inchiesta oggetto del comunicato – può capitare che si arrivi a toccare un grado del 28-30%».
Insomma, non ogni indagine vede emergere una percentuale così alta, ma il trend è ormai evidente. «È già successo che, nell’ambito di altre inchieste, si riscontrasse un tenore analogo. Considerato tuttavia che di norma tale percentuale è di circa il 10-15% e che il più delle volte il tenore non è noto a chi fa uso della sostanza illegale, si ritiene importante porre nuovamente l'accento sui possibili rischi per la salute dei consumatori sia occasionali sia regolari, e in particolar modo se in giovane età».
I dati a livello svizzero - Detto questo, la tendenza "ticinese" è confermata anche dai dati della Società svizzera di medicina legale (SSML), che monitora l’andamento della potenza dei prodotti della canapa diffusi in Svizzera, sulla base di campioni provenienti dai sequestri effettuati dalla polizia e dalla dogana.
Dal 2005 i tenori medi di THC nella marijuana sono rimasti relativamente stabili. Per contro, si è osservato un incremento piuttosto significativo della potenza dell’hashish.
Mentre nel 2007 il tenore medio di THC nei prodotti dell’hashish si attestava ancora a un valore basso del 10,7%, nel 2022 è stato riscontrato un tenore medio di THC del 24%.