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LUGANOInquilini di via Vergiò sul piede di guerra

03.01.25 - 06:30
Il Gruppo Monopoly risponde: «Non si tratta di uno sfratto di massa»
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Inquilini di via Vergiò sul piede di guerra
Il Gruppo Monopoly risponde: «Non si tratta di uno sfratto di massa»

LUGANO - Proporre agli inquilini di comprare il proprio appartamento a un prezzo ribassato per poi chiedere ulteriori soldi per la ristrutturazione. Pena, la messa a rischio della loro permanenza all’interno dell’abitazione. Nella migliore delle ipotesi potrebbero ritrovarsi a pagare una pigione maggiorata, nella peggiore essere messi alla porta nel giro di qualche mese. 

È quanto starebbe accadendo in diversi stabili sparsi nella città di Lugano.

Un esempio, si vocifera, sarebbe quello di via Vergiò a Breganzona. Qui, a inizio novembre, oltre 200 affittuari hanno ricevuto una lettera dal Gruppo Monopoly che - dopo aver acquisito l’intero quartiere da Helvetia Assicurazioni lo scorso luglio -, li informava della volontà di mettere in vendita la loro abitazione. Si tratta della stessa immobiliare che tempo fa aveva rilevato e poi messo in vendita gli stabili in via alle Vigne, a Pregassona.

La voce degli inquilini di via Vergiò - Una notizia, questa, che ha scosso gli affittuari di via Vergiò. Facendo un giro per il quartiere, in un venerdì pomeriggio, il malcontento è palpabile. «Un’azione vergognosa - la definisce una signora sui 75 anni che lì vive da 36 anni assieme al marito -. La lettera parla chiaro: mi hanno chiesto se voglio comprare o rimanere in affitto. Ma se per caso il mio appartamento dovesse venire comprato da qualcun altro dovrò andarmene. Alla mia età non me la sento di fare un trasloco. È vergognoso. Siamo tutti anziani o famiglie con bambini. Dove andiamo? Siamo in tantissimi. E soprattutto: io non posso comprare».

Un’altra inquilina spiega le condizioni d'acquisto palesate all’interno del documento (da noi visionato). «Nel caso in cui volessi acquistare, il mio appartamento (un 3,5 locali) costerebbe 425mila franchi. Con il diritto di prelazione viene applicato il 5% di sconto. C’era poi scritto che gli appartamenti potrebbero essere venduti a investitori disposti a mantenere l’inquilino, ma non è garantito. Quindi se una persona compra per abitarci, chiaramente, io vengo sfrattata. Un gioco sporco a mio modo di vedere».

Della stessa opinione è anche una giovane mamma. La incontriamo mentre sta tornando dalla Coop, nel passeggino c'è suo figlio. «Sono arrabbiata - ammette -. Vivo qui da tanti anni: non è stato piacevole ricevere una lettera del genere». A suo parere è una chiara esortazione «a comprare». Altrimenti lo farà qualcun altro. «Dunque - taglia corto - l’invito è ad andarcene».  

L'ASI: «È il solito barbatrucco» - Secondo Adriano Venuti dell’Associazione svizzera inquilini (ASI) non è altro che il «solito barbatrucco per cui “ti faccio diventare proprietario e poi ti obbligo a pagare i lavori di ristrutturazione”. Lo si fa in particolare per quegli edifici costruiti tra gli anni Ottanta e Novanta ai quali non è mai stata fatta manutenzione». Proprio come nel caso del quartiere di via Vergiò. «Facciate e tetti non sono mai stati toccati. Quindi la vecchia proprietà ha pensato bene di liberarsene. E quella nuova di destinare alla vendita a privati una parte degli appartamenti. In questo modo, i lavori se li pagheranno i futuri proprietari», incalza. E per chi dovesse riuscire a non essere cacciato, sono solo amare conseguenze: «Solitamente gli affitti subiscono un cospicuo aumento, addirittura tra i cinquecento e i settecento franchi».

Gruppo Monopoly: «Non è uno sfratto di massa» - Di tutt’altra opinione sono i soci del Gruppo Monopoly, Francesco Gigliotti e Alessandro Pianca. Li abbiamo incontrati nella sede della società in via Balestra 33 a Lugano, per fare un po’ chiarezza. «Non si tratta di uno sfratto di massa», ci tengono a precisare, in loro difesa. «Piuttosto, la lettera inviata agli inquilini è un’informativa. Allegato vi era poi un sondaggio per comprendere al meglio le intenzioni di ciascuno. In più, in questo periodo, stiamo incontrando uno a uno i condomini: nessuno sarà sbattuto fuori casa da un giorno all’altro», viene sottolineato.

Complessivamente l’intero quartiere conta circa 309 unità. Di queste, 118 saranno messe in vendita, 191 saranno trattenute dalla società. «Mantenute a reddito», come si suol dire. «A oggi - dicono Gigliotti e Pianca - sono 60 le persone che hanno mostrato interesse ad acquistare». E ribadiscono: «Non vogliamo buttare fuori nessuno. Anche perché molti sono anziani: addirittura c’è una donna ultracentenaria. Non possiamo sfrattarla. Ecco perché abbiamo incontrato la sua famiglia, assicurando loro che la sua permanenza nel suo appartamento sarà tutelata». I casi, tuttavia, «devono essere valutati uno a uno», sostiene Gigliotti. E spiega: «Stiamo studiando delle soluzioni per consentire a chi vuole rimanere in affitto di spostarsi in una delle palazzine che continueranno a essere destinate alla locazione».

Per quanto riguarda le opere di manutenzione ventilate, «saranno eseguiti interventi alle parti comuni per 1,2 milioni di franchi che prevedono, tra gli altri, la messa a norma dei parapetti, la sostituzione dei serramenti negli atri di ingresso, delle bucalettere e integrazione videocitofoni, il tinteggio delle parti comuni con ripristino delle pareti danneggiate, sostituzione di tutta l’illuminazione interna ed esterna e valorizzazione degli spazi esterni», puntualizzano. E sulla ristrutturazione interna degli appartamenti: «Saranno rinnovati, certo. Ma non sono previsti grandi stravolgimenti. Sarà l’acquirente finale a decidere se vorrà ristrutturare l’interno». Al momento non sono previsti «aumenti di affitto, né tantomeno modifiche alla metratura», anche se «tutto dipenderà da chi compra».

«Una polemica che non capisco» - La loro versione dei fatti sembra essere confermata da Fulvia, una signora che vive nelle palazzine di via Vergiò da ben 14 anni. Raggiunta al telefono, racconta di aver incontrato di persona i soci della nuova società: «Mi hanno rassicurata dicendomi che, nel limite del possibile, non ci sarà nessuna disdetta e che io e i miei due figli potremo rimanere a vivere in questo appartamento». Fulvia sostiene di trovarsi bene con la nuova gestione: «Prima del loro insediamento il quartiere era degradato, si nota già il miglioramento», afferma. E sulla lettera inviata dice: «Non so cosa gli altri abbiano letto. Tutta questa polemica non la capisco».

La politica chiede più vigilanza - Nel frattempo, il mondo della politica ha iniziato a mobilitarsi. Il 14 dicembre, La Sinistra è tornata alla carica con una nuova interrogazione inoltrata al Municipio di Lugano. Quel che preoccupa maggiormente è lo stato in cui versano i condomini della città e del cantone. Il timore è che il fenomeno, definito «indignante», diventi oltremodo diffuso. Con sempre più famiglie messe alla porta di casa.

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COMMENTI
 

Rusky 13 ore fa su tio
mah giá il nome della sfavillante azienda Monopoly dice che puó andare bene o male. E domandina cosí: i soldi per investire da dove arrivano ? Semplice domanda la mia.

Mül 1 gior fa su tio
Fenomeni. Io abito nelle palazzine che restano in affitto. Gli affitti aumentano da Aprile, come comunicato per raccomandata nel mese di dicembre, e mandano multe per qualsiasi cosa (portaombrelli sul pianerottolo, gomme nel posto auto, ecc.)

Pattipet 1 gior fa su tio
Risposta a Mül
devono solo provare con noi....stiamo pagando per locali che ci hanno chiuso senza preavviso né motivazione.

Pattipet 1 gior fa su tio
Risposta a Mül
Nel contratto c'è scritto che non deve esserci nulla fuori dalla porta ed è anche vero che i garage sono delle discariche, la multa ci sta. Purtroppo Privera e Helvetia hanno permesso troppo.

Pattipet 1 gior fa su tio
Trovo che sia sufficiente parlare con chi ha comprato e trovare un accordo. E' vero all'inizio ci si arrabbia ma se si ragiona un attimo è vero che Helvetia Patria ha incassato pigioni per anni e anni e non hai mai dato un decoro al posto, ha sempre solo incassato e che ne ha fatto dei soldi che gli avete dato? La cosa più facile ora per non eseguire i lavori era vendere... la pecca di Monopoly è agire senza avvertire gli inquilini. La chiusura di alcuni locali non è stata preavvisata e nel contratto di locazione risulta averne diritto. Violazione contrattuale? Conviene che ripristino subito o cominceranno ad arrivare le richieste di riduzione di affitto e quant'altro....

Nola 1 gior fa su tio
Non ci trovo niente di scandaloso, e' la normalissima procedura del capitale e di chi ne segue le regole. Prima lo si capisce, meglio e' perche' si evita di doversi fare da parte e diventare assistiti da uno Stato che assistera' sempre di meno.

Pattipet 1 gior fa su tio
Risposta a Nola
fa parte del gruppo?

Rusky 12 ore fa su tio
Risposta a Nola
Nola: classico discorso da CAPITALISTA che magari ha solo avuto la fortuna di ereditare. Ah, io non sono uno di sinistra ma questi ragionamenti menefreghisti mi fanno 🤮

Nola 19 ore fa su tio
Risposta a Pattipet
No, non faccio parte del gruppo di imprenditori. Ho espresso il pensiero di una realta' che si fara' sempre piu' evidente a Lugano. Fosse per me, garantirei il diritto di abitazione anche in una citta' come Lugano, a gente che non puo' permettersi gli 'alto standing' come li descrivono in Ticino. Certo che e' l'autorita' politica che dovrebbe farlo.

Meck1970 1 gior fa su tio
La Sinistra è tornata alla carica solo quando il conto è servito, e poi come tutti i politici ticinesi, non li senti più. Ci sono molti problemi in Ticino per il popolo ........ da sistemare urgentemente.

Kelt 1 gior fa su tio
Risposta a Meck1970
Vero! Come è vero però che il popolo continua a votare partiti che continuano a proporre leggi solo in favore dei ricchi e del popolo se ne disinteressano Vedi i recenti pacchetti di detassazione per le imprese a cui tutti hanno creduto. Ecco, è arrivato il conto! Solo che si fatica ad unire i puntini. In cantiere, fortemente appoggiata dall'UDC c'è l'abolizione per il valore locativo di tutte le abitazioni. Seconde case comprese! Indovinate se è una proposta a vantaggio del ticinese medio e già che ci siete indovinate chi pagherà quando mancheranno i soldi ai Comuni?

Kelt 1 gior fa su tio
Risposta a Kelt
Per la redazione: avevo scritto "votare partiti di destra" ma appariva un messaggio che bollava come inadatto il mio post. La ratio? Grazie

Meck1970 1 gior fa su tio
Risposta a Kelt
Per le case secondarie in Ticino, specialmente quando i proprietari non pagano le tasse in Ticino, non cambierà niente come sempre, visto che le tasse le pagano nel cantone dove sono domiciliati. Questo è già un grosso problema per i comuni. Comunque, è quello che hanno lasciato fare i politici: far costruire case e venderle a gente che non è domiciliata. E prima o poi qualcuno dovrà pagare anche per loro.

Kelt 1 gior fa su tio
Risposta a Meck1970
Abbi pazienza ma le imposte sul valore locativo si paga là dove l'immobile è situato. Si chiama riparto... Viene calcolato anche sugli immobili all'estero ai soli fini dell'aumento di aliquota.

Kelt 1 gior fa su tio
Basterebbe calmierare gli affitti per legge e tassare come si deve chi tiene appartamenti vuoti. In realtà il Cantone pieno di case vuote ma, siccome non si vuole dare fastidio ai soliti noti, si consente di tenerli sfitti...propinandoci naturalmente la solita storiella che non ci sono appartamenti, che costano e bla bla bla.

F/A-19 2 gior fa su tio
L’arroganza prima di tutto, è il nostro mondo moderno.

navy 2 gior fa su tio
La politica chiede più vigilanza…..così è scritto nell’articolo. La politica è quella che fa le regole e le fa applicare. Ha fallito perché, oramai, vive di PROCLAMI ma zero CONCRETEZZA. Politica tutta in modalità “decreto Morisoli”. Lanciare il sasso e nascondere il braccio. Anche in questo caso sarà così. La gente lasciata alla mercé dei speculatori e la sinistra, quanto la destra BLABLABLA per poi fare NIENTE.

F/A-19 1 gior fa su tio
Risposta a navy
Questi gruppi speculatori andrebbero analizzati anche per capire tutta questa disponibilità di danaro.

tschädere 2 gior fa su tio
e la asi e politica sicuramente non si muovono dicendo" tant sa po far nagot".

Hannoveraner 2 gior fa su tio
Queste sono le leggi di mercato

centauro 2 gior fa su tio
Risposta a Hannoveraner
Proprio delle belle leggi, democratiche e popolari!

Busca 2 gior fa su tio
Non per niente si chiamano Monopoly, un nome, una garanzia!

Rusky 12 ore fa su tio
Risposta a Busca
Busca: la garanzia dell, ink unl am e nt ooo
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