Anche in Ticino come nel resto della Svizzera si è registrato un aumento dei casi nell'ultimo periodo.
BELLINZONA - L'influenza è tornata a imperversare in Svizzera. Fra la metà e la fine di dicembre, infatti, il numero delle persone che si sono ammalate è più che raddoppiato, passando da 5.44 al 12.71 su centomila abitanti. Ma com'è la situazione alle nostre latitudini? Migliore o peggiore rispetto a Oltralpe? «I casi - ha precisato l'Ufficio del medico cantonale (UMC) su richiesta - sono in crescita anche in Ticino e aumentano in modo simile alla media svizzera. Il picco si verificherà probabilmente tra due o tre settimane».
Ospedali? «Situazione non allarmante» - Un'esplosione di casi che ha portato pure diverse persone all'ospedale. La "vera" influenza - come viene precisato sulla pagina dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) - può provocare infatti numerose complicazioni come infiammazioni della gola, sinusite e otite media, polmonite, miocardite e anche complicazioni neurologiche. «Per quanto riguarda i Pronti soccorsi - sottolineano dall'Ufficio del medico cantonale - nel periodo tra Natale e Capodanno l’affluenza è stata elevata ma in linea con l'anno precedente. Per i letti di degenza, la situazione è pure paragonabile al 2023, con un’occupazione elevata ma assolutamente non allarmante».
Sintomi classici - I sintomi di quest'anno - come confermato dall'Ufficio del medico cantonale - «non sono significativamente diversi rispetto a quelli degli anni passati». La malattia si manifesta infatti - come precisato anche dall'Ufficio federale sul proprio sito - con la comparsa improvvisa di febbre alta che molto spesso può superare i 38 gradi, brividi, tosse, mal di gola e dolore nel deglutire, mal di testa, dolori muscolari e articolari, ma anche raffreddore, vertigini e inappetenza.
I consigli - Per evitare il contagio e di trascorrere giorni e giorni a letto, l'Ufficio del medico cantonale ricorda le abituali raccomandazioni di igiene che abbiamo imparato a conoscere e seguire durante la passata pandemia. Ovvero astenersi dai contatti sociali se si presentano dei sintomi, lavarsi o disinfettare regolarmente le mani, tossire e starnutire nel gomito.