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MENDRISIOSintetica, saltano 15 posti di lavoro in Ticino

08.01.25 - 16:09
L'azienda farmaceutica in crisi ha notificato il suo piano di riorganizzazione
Archivio Ti Press
Fonte Sintetica
Sintetica, saltano 15 posti di lavoro in Ticino
L'azienda farmaceutica in crisi ha notificato il suo piano di riorganizzazione

MENDRISIO - Sintetica taglia 15 posto di lavoro in Ticino. A renderlo noto in un comunicato stampa la stessa azienda farmaceutica, spiegando che la decisione giunge a seguito delle difficoltà affrontante nell'ultimo anno in particolare nell'accesso al mercato americano. Inevitabile dunque una riorganizzazione aziendale. «Gli interventi proposti interessano i due siti produttivi di Mendrisio e Couvet, oltre che la revisione della strategia commerciale negli Stati Uniti - viene spiegato -. Attraverso l’introduzione di misure di efficientamento dei processi produttivi e di ridimensionamento della struttura dei due siti, la direzione propone la riduzione dell’organico di 55 unità, di cui 40 nel Canton Neuchâtel e 15 in Ticino a cui si aggiunge l’assorbimento di alcune posizioni ricoperte da lavoratori temporanei. Tale intervento riequilibra la rapida crescita degli effettivi registrata negli ultimi 5 anni riportando Sintetica SA ad una dimensione analoga al 2019».

Difficoltà nell'accesso al mercato americano, condizioni quadro peggiorate e un contesto concorrenziale sfavorevole hanno quindi portato l'azienda a chiudere un 2024 davvero complicato. «La combinazione di questi elementi ha portato oggi la direzione a mettere in consultazione alle parti sociali un piano di ristrutturazione che prevede una riduzione complessiva dell’organico di 55 persone, di cui quasi tre quarti nello stabilimento di Couvet/NE. Parallelamente, è stato allestito un ampio piano sociale. L’azienda mira a restare competitiva sul mercato del lavoro con condizioni e prestazioni tuttora particolarmente attrattive».

Si pagano le conseguenze di un mercato in crisi - Non mancano le conseguenze di queste difficoltà, come i «ritardi riscontrati nella registrazione dei propri prodotti sul mercato americano. Negli ultimi 5 anni, l’azienda ha realizzato ingenti investimenti con l’obiettivo di affermare la propria presenza sul mercato diretto statunitense attraverso l’apertura di una filiale a Princeton nel 2022. Il mancato conseguimento degli obiettivi prefissati spinge ora l’azienda a riconsiderare in modo approfondito la propria strategia commerciale negli Stati Uniti e ad avviare nuove iniziative per consolidare la sua posizione nel settore B2B. La complessa dinamica legata allo sviluppo del mercato USA con le relative ripercussioni sullo stato economico- finanziario dell’azienda impongono oggi alla direzione di presentare in consultazione alle parti sociali un piano di misure per rafforzare Sintetica SA. L’obiettivo di tale iniziativa è garantire solidità e continuità alla storia ultracentenaria dell’azienda ticinese - fondata a Chiasso nel 1921 - preservando il proprio rilevante potenziale di ricerca e di sviluppo di prodotti innovativi».

Allestito un ampio piano sociale - Di fronte a questa situazione, «la direzione di Sintetica SA ha elaborato a titolo volontario un piano sociale che prevede un percorso di sostegno ai collaboratori in cerca di lavoro, importanti aiuti finanziari per le persone toccate dalle misure e ulteriori prestazioni in caso di cessazione volontaria del rapporto di lavoro. Non da ultimo, per il 2025 l’azienda ha deciso di adeguare integralmente i salari all’evoluzione dell’indice dei prezzi al consumo (+0,7%). L’intervento è dunque volto a rafforzare e garantire la competitività sul mercato di Sintetica SA».

Il CEO, Hubert Puech d'Alissac - citato nel comunicato - conferma che «la proposta di misure da discutere con i partner sociali mira a stabilizzare e a consolidare la struttura aziendale per restare leader sui mercati di riferimento. Crediamo fortemente nella piazza di ricerca e di produzione svizzera. Per questo motivo, malgrado le difficoltà legate al mercato americano, stiamo valutando gli scenari più promettenti per dare un futuro a lungo termine anche allo stabilimento di Couvet; tra le diverse alternative attualmente in valutazione la direzione sta considerando la possibilità di trasferire l’attività a una società esterna». In linea con i contratti collettivi e gli accordi con le commissioni del personale, le misure di riorganizzazione, così come quelle contenute nel piano sociale sono state sottomesse in consultazione alle parti sociali (commissione del personale e OCST) nei due cantoni in cui si trovano gli stabilimenti».

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