Secondo la trasmissione Report si tratterebbe di un'operazione per salvare la reputazione della politica Daniela Santanchè. È davvero così?
PARADISO - Un importante gruppo editoriale italiano in gravi condizioni economiche e sotto la lente della giustizia. A intercedere per salvarlo si fa avanti una fiduciaria, o meglio una società anonima, del Luganese. L'operazione ha destato più di un sospetto nella vicina Penisola. E la vicenda è sbarcata (anche) in televisione.
L'ipotesi – Una società di Paradiso finisce così nel mirino della trasmissione italiana Report, in onda su Rai 3. Secondo il programma televisivo sarebbe stata costruita appositamente per favorire determinate operazioni poco chiare. Tra cui l'acquisizione delle quote di Visibilia, azienda editoriale in serie difficoltà legata alla politica Daniela Santanchè, ministra italiana del turismo.
Perdite per 20 milioni di euro – Si sta parlando di un'azienda, Visibilia appunto, accusata di avere falsificato i bilanci. Solo tra il 2014 e il 2020 avrebbe accumulato perdite per 20 milioni di euro. A febbraio 2024 Visibilia finisce sotto amministrazione giudiziaria per mano del Tribunale di Milano.
Annuncio di Natale – Col passare del tempo la situazione per Visibilia si fa sempre più critica, col rinvio a giudizio ormai dietro l'angolo. Fino all'annuncio della stessa Santanchè, alla vigilia dello scorso Natale: ci sarebbe una società interessata all'acquisizione e si tratterebbe di una società anonima svizzera con sede a Paradiso.
I sospetti – Stando a Report dietro alla SA del Luganese ci sarebbero diverse ombre. Si fa riferimento a un centinaio di società fantasma. E a soldi che entrerebbero in Italia dalla Svizzera per fondare aziende che poi restano inattive. Questa versione è ancora ben visibile sul sito web della RAI. Il programma ha mandato in onda anche le immagini della sede della società che condividerebbe gli uffici con altre 54 SA gestite dalla stessa persona. Un numero, a detta di Report, sorprendentemente alto.
La presa di posizione – Da qualche giorno in un angolo della stessa pagina del sito della RAI c'è la presa di posizione della società di Paradiso che specifica come l'acquisizione di Visibilia sia il risultato di un'attenta valutazione «nell'ambito di una strategia di investimento mirata al risanamento e allo sviluppo del settore editoriale».
Un testo molto formale – Il comunicato evidenzia come la società "tirata in ballo" da Report sia una società di diritto svizzero attiva da oltre 14 anni e guidata sin dalla sua fondazione dalla stessa amministratrice. Tuttavia il testo, scritto in linguaggio molto formale, non chiarisce tutti i dubbi.
«Lavorare con tante società è il mio mestiere» – Tio.ch ha dunque cercato di contattare l'amministratrice della società luganese (che ai giornalisti di Rai 3 si era negata). Una donna conosciuta in Ticino anche per essere attiva nel ramo della beneficenza. «Sono una fiduciaria – sostiene –. Lavorare con tante società è il mio mestiere. Non capisco perché ci si stupisca che siano numerose».
«Non c'è ancora una formalizzazione» – La nostra interlocutrice appare seccata. Allo stesso tempo però si dice serena. «C'è di mezzo una celebre politica italiana e quindi mi pare che si strumentalizzino le cose. L'aspetto più importante è che si sta parlando di un'operazione che non è nemmeno ancora avvenuta. Non c'è ancora una formalizzazione. Ripeto: la nostra società non è stata costruita per fare cose strane».
«Possiamo camminare a testa alta» – D'accordo. Ma Report fa riferimento a frodi, a società fantasma e a soldi che dalla Svizzera finiscono in Italia per creare società finte. Tutto sarebbe gestito dalla stessa amministratrice che replica così: «Quello che conta è la mia e la nostra coscienza. Noi siamo a posto. Possiamo camminare a testa alta».