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LAVIZZARA

Il risveglio: «Ci servono quasi 15 milioni di franchi»

L'inverno è alle spalle, ma Confederazione e Cantone non hanno ancora deciso cosa fare con l'Alta Vallemaggia. Il video a Piano di Peccia.
Il risveglio: «Ci servono quasi 15 milioni di franchi»
Davide Giordano tio/20min
Il risveglio: «Ci servono quasi 15 milioni di franchi»
L'inverno è alle spalle, ma Confederazione e Cantone non hanno ancora deciso cosa fare con l'Alta Vallemaggia. Il video a Piano di Peccia.

LAVIZZARA - Piano di Peccia. Nove mesi dopo l'alluvione del 30 giugno 2024. È una giornata soleggiata. C'è ancora un po' di neve qua e là. «Serve a coprire le ferite – sussurra Giordano Rotanzi, abitante del posto e titolare del progetto solidale Tücc Insema –. È la prima volta che non ho fretta di vedere la primavera».

Davide Giordano tio/20minGiordano Rotanzi col progetto Tücc Insema porta sostegno ad anziani e disabili della regione.

La domanda – In Alta Vallemaggia, il lungo inverno è alle spalle. E al Piano di Peccia ci si "risveglia" con una domanda urgente. Arriveranno aiuti economici dalla Confederazione e dal Cantone? «Forse tra qualche anno», ironizza Eliana Mosconi, gerente dello storico Ristorante della Posta.

Davide Giordano tio/20minEliana Mosconi, gerente dello storico Ristorante della Posta.

«Aiutateci» – Diego Flocchini, abitante del posto, è esplicito. «Inutile mandare i soldi ai Paesi in guerra. La guerra non è colpa nostra. Qui da noi c'è bisogno di aiuto».

Davide Giordano tio/20minDiego Flocchini, residente al Piano di Peccia, invoca l'aiuto economico della Confederazione.

Quanto serve? – Gabriele Dazio, sindaco di Lavizzara, è parecchio sollecitato in tal senso. «Sono settimane di attesa – ammette –. Da soli non riusciamo a coprire i costi dei danni. Sappiamo che solo per la Lavizzara ci servirebbero tra i 12 e i 15 milioni di franchi. Da questa cifra è ovviamente esclusa la Valle Bavona che fa parte del territorio di Cevio e per cui servirebbero altri fondi».

Davide Giordano tio/20minGabriele Dazio, sindaco di Lavizzara.

Il Cantone attende – La Confederazione in un primo momento aveva dichiarato di non volere andare oltre a livello di aiuti. «Ma l'opera di sensibilizzazione che abbiamo fatto dovrebbe portare i suoi frutti – riprende il sindaco –. Sono fiducioso. Il Cantone? Penso che prima di stanziare una somma, aspetti di vedere quanto stanzierà Berna».

Davide Giordano tio/20minUno scorcio del villaggio del Piano di Peccia lacerato dai danni dello scorso 30 giugno.

Dopo nove mesi pulisce ancora la legna – Al Piano di Peccia, uno dei luoghi più toccati dal disastro, c'è chi respira ancora amarezza. Americo Giulieri ci mostra la sua legnaia. «Guardate, dopo tutto questo tempo sto ancora ripulendo la mia legna dai detriti. Il pensiero va sempre a quel giorno».

Davide Giordano tio/20minAmerico Giulieri al lavoro nella sua legnaia.

«Il disastro torna alla luce» – Quel giorno in cui se ne sono andate otto vite. Tre in Lavizzara e cinque in Bavona. «La neve si sta sciogliendo – evidenzia Guido Leoni che abita al Piano di Peccia da tanti anni –. E riporta alla luce il paesaggio sconvolto che per un po' avevamo dimenticato. Non è un grande stimolo rivedere questi disastri. Speriamo che qualcuno sistemi».

Davide Giordano tio/20minGuido Leoni osserva la neve che se ne va. E i disastri che riaffiorano.

Tutto da capo – A sperare in una svolta decisiva è anche chi aveva un'attività economica e ora si trova quasi a piedi. Dopo avere perso praticamente tutto, Ivan Mattei e la sua famiglia attendono ancora un posto in cui fare sorgere l'omonima azienda agricola. «Avevamo un'opzione. Ma non è andata a buon fine. Dobbiamo ricominciare l'iter da capo. È logorante».

Davide Giordano tio/20minIvan Mattei, agricoltore, è in perenne attesa di una nuova sistemazione per l'attività di famiglia.

«Serve ordine» – Tra le vie del villaggio ecco Elba Torelli, una signora simpatica e combattiva. Anche lei è piuttosto convinta nel modo di esprimersi. «Adesso ci aspettiamo del movimento – dice –. L'auspicio è che si faccia un po' di ordine e che da Berna arrivi un sostegno concreto».  

Davide Giordano tio/20minElba Torelli, abitante del Piano di Peccia.

Cosa succede nelle prossime settimane – «Una parte dei lavori di ripristino li stiamo già facendo – fa notare Dazio –. Parlo di quelli comunali, sussidiati dal Cantone. Per gli altri stiamo attendendo notizie dalla Confederazione appunto. Dobbiamo ad esempio pensare al rifacimento di diversi chilometri di argine del fiume».

«Supereremo anche questa» – Chiusura con Giordano Rotanzi. Affacciato al suo furgoncino lancia un bel messaggio: «Nonostante tutto, il morale è buono. La gente di montagna è forte. Supereremo anche questa».

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COMMENTI
 

Emib5 2 gior fa su tio
Dovremmo spendere soldi pubblici per pulire la legnaia di un privato e non aiutare chi subisce una guerra non voluta?

RogerFederer 2 gior fa su tio
È davvero una vergogna, sono del luganese e quindi non scrivo certo essendo di parte ma vedere certe cose nel 2025 non esiste proprio. Milioni di soldi all'estero (vedi rivista del DECS) ed all'Ucraina (per una guerra che hanno deciso di fare altri e di cui noi siamo senza alcuna responsabilità), per non parlare delle varie assicurazioni (che ad aumentare i premi fanno sempre in fretta ma a pagare stentano parecchio). Speriamo che in tempi brevissimi qualcuno a Berna si levi le fette di salame e provveda a mandare un bel bonifico per permettere a queste persone di riavere le proprie vite.

MR81 2 gior fa su tio
Risposta a RogerFederer
Ben detto, quello che non capisco è perché la parte sociale (che dovrebbe essere più vicina alla gente) del governo federale non si smobiliti per queste catastrofi, invece lo fanno solo dove possono mettersi in evidenza, migrazione, guerre ecc con le altre nazioni, trascurando i nostri bisogni.

matthias87 1 gior fa su tio
Risposta a RogerFederer
ben detto!

MR81 2 gior fa su tio
intanto 60 politici spingono per spendere 300 milioni per tenere aperto il passo del Gottardo anche in inverno… come mai non si sono schierati così in tanti dopo il 30.6.24? A già in valle non hanno interessi🤨

Privato Pinco 2 gior fa su tio
in Mesolcina per contro, inverno o no, hanno già fatto gran parte delle opere di ripristino e non hanno dormito sugli allori. Purtroppo il Ticino è in tutto e per tutto fanalino di coda

Gimmi 2 gior fa su tio
Il lungo letargo,dei nostri politici!!!

Riffo 2 gior fa su tio
E per L Ucraina danno millemila franchi. Bleah

ziodighel 2 gior fa su tio
Vergogna!
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