«Alla ricerca di erba fresca», spiega Besomi della Spab. «Ma se spaventati sono in grado di travolgere e uccidere un uomo»
LUGANO - Ancora un cervo sulla strada, dopo i fatti di settimana scorsa in quel di Savosa, Vezia e Lamone. Solo che, questa volta, l'ungulato ha osato ulteriormente, infilandosi in autostrada e seminando il caos.
Anche in questo caso l'avvistamento è avvenuto nel Luganese (nello specifico tra la galleria della Collina d'Oro e lo svincolo autostradale di Lugano Sud). L'ennesimo incontro ravvicinato, con quelli che di solito sono animali molto schivi, fa sorgere un interrogativo: cosa li spinge così vicini all'uomo?
«Siamo ancora nella stagione degli amori per questo tipo di animali, ma è più facile che la loro presenza in pianura derivi dalla ricerca di cibo», spiega Emanuele Besomi, presidente della Protezione animali di Bellinzona (Spab). «La primavera è vicina e, a basse quote, fa capolino la prima erbetta fresca. Cosa che a 6/700 metri non si vede ancora. Non è tanto per fame, che si avvicinano, quanto per il fatto che questa erba, essendo fresca, è più buona».
L'ingresso in autostrada? Casuale, ma anche molto pericoloso. «È sufficiente che ci sia una rete metallica rotta o un qualche cancello dimenticato aperto. Ma entrano anche dalle uscite autostradali, specie di notte. E una volta che sono dentro, per loro diventa quasi impossibile uscire», prosegue Besomi.
Sull'abbattimento eventuale, che spesso avviene per mano del guardiacaccia in queste circostanze, il presidente della Spab ci tiene a fare chiarezza: «Quando avviene è sempre l'ultima ratio. Laddove è possibile far scappare l'animale senza conseguenze lo si fa, sia chiaro».
Il problema si pone quando il cervo inizia a rappresentare un pericolo per le persone. «Specie in autostrada, non è così semplice. Abbiamo a che fare con un animale selvatico che può arrivare a pesare 200 chili, con delle corna possenti e appuntite. Anche tentare di addormentarlo, come si vorrebbe, può essere un rischio. Prima che il sonnifero sparato faccia effetto possono passare minuti. Tempo che lui impiega a fuggire, travolgendo tutto ciò che incontra sulla strada. E se un cervo su un'auto è pericoloso, su una moto può essere fatale per chi lo incontra».
Nello specifico, in ogni caso, sembra che il cervo sia stato investito e sia morto poco dopo, a causa delle ferite riportate.