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La polemica italiana del camice d'ospedale? Per l'EOC è... sterile

Nella vicina Penisola si discute su dove, come (e quando) vada indossata per garantire l’igiene assoluta. Ma in Ticino, come funziona?
Ti-Press / Alessandro Crinari
La polemica italiana del camice d'ospedale? Per l'EOC è... sterile
Nella vicina Penisola si discute su dove, come (e quando) vada indossata per garantire l’igiene assoluta. Ma in Ticino, come funziona?

LUGANO - Una circolare che impone al personale sanitario dell'ospedale di non indossare camici o divise in luoghi «non sanitari» come bar, mense ma anche uffici aziendali.

Sta facendo discutere nella vicina Italia un'iniziativa partita dal polo sanitario torinese Città della Salute e della Scienza per migliorare i «criteri di igiene e sicurezza». Alle lodi di chi apprezza questo rigore igienico rispondono le critiche di chi, invece, ritiene le norme eccessive.

Fermo restando che si tratta di una realtà lontana e diversa dalla nostra, la curiosità spunta comunque: in Ticino come funziona la faccenda dei camici? Fin dove può "avventurarsi" un dipendente al di fuori dell'ospedale? E come viene gestita, in generale, la questione delle divise del personale sanitario? Lo abbiamo chiesto all'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).

Lo spogliatoio, tappa obbligata - «Partiamo dal presupposto improrogabile che il personale sanitario una volta entrato in servizio sarà operativo in una struttura in cui vige un regolamento che va rispettato in maniera ferrea», ci spiega l'Ente, «in generale tutti i dipendenti EOC che lavorano in reparto - siano essi medici, infermieri o altro - quando entrano in ospedale passano dallo spogliatoio dove lasciano i loro abiti ”civili” per indossare le divise. Lo stesso percorso, all'inverso, viene fatto al termine del turno di lavoro».

Sanificate ogni giorno - Divise che vengono indossate lavate e sanificate (nel centro EOC di Biasca) ogni giorno, tutti i giorni: «L'importanza della divisa è duplice, da una parte c'è la questione dell'igiene, della pulizia e della protezione dei pazienti dall'altra ha anche una funzione di identificazione del personale. Per questo motivo dev'essere sempre impeccabile».

Se la macchi, la cambi - Ambienti conviviali come la mensa ospedaliera non vengono ritenuti ambienti “a rischio”: «Solitamente vengono utilizzati perlopiù dal personale e da alcuni degenti, la presenza di visitatori esterni - che, va detto, sono il maggiore “contaminatore” in una struttura sanitaria chiusa - è tutto sommato limitata», continua l'Ente, «in caso ci si macchi o ci si sporchi - mangiando ma non solo - la divisa va immediatamente sostituita», puntualizza l'EOC.

Massima sicurezza... - «Ogni reparto, in generale, ha un protocollo diverso per quanto riguarda gli spazi sterili che sono definiti chiaramente e che vengono gestiti in maniera adeguata - anche per quanto riguarda il vestiario - dal personale», aggiunge, «un esempio di rigore estremo lo troviamo per esempio in terapia intensiva oppure nel blocco operatorio».

...che parte dalle mani - Detto questo, continua l'Ente, «al momento non vi è un'evidenza scientifica che dimostri come camici e divisa possa essere un veicolo di patogeni davvero rilevante, da anni - e da prima del Covid - la nostra strategia di prevenzione si concentra sul maggior mezzo di contatto in assoluto: le mani, che vengono regolarmente lavate e disinfettate».

E per la pausa sigaretta? «Nelle strutture EOC è in vigore un divieto di fumo estremamente rigido, il fumo è comunque concesso durante le pause negli spazi all'aperto adiacenti agli ospedali. Ovviamente sempre nel rispetto delle norme di rigore sopracitate».

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COMMENTI
 

F/A-19 1 gior fa su tio
Mal comprendo un infermiere od un dottore che fuma, puro controsenso. È un po’ come vedere un prete in discoteca od un insegnante trascurare i propri figli od ancora un atleta mangiare hot dogs tutti i giorni, inconcepibile.

Vincenzo 1960 2 gior fa su tio
Ci sono articoli o notizie veramente importanti da commentare?

Phenix 2 gior fa su tio
Pieno di esperti di esperti di igiene ospedaliera questo tio…

Rigel 2 gior fa su tio
Risposta a Phenix
Esatto. Lasciamo il lavoro a chi lo sa fare. E noi facciamo il nostro. Se non siamo del mestiere (qualunque mestiere) evitiamo di pontificare e di pretendere di dire agli altri come devono comportarsi. Personalmente ho fiducia nel personale sanitario che sa quello che fa. Là dove una sterilizzazione assoluta è necessaria, si cambiano prima di occuparsi di ogni paziente. In un reparto "normale" fanno il loro lavoro e si igienizzano all'occorrenza. Non accaniamoci sull'eventuale possibile briciola di cornetto rimasto sulla divisa. I visitatori portano nelle camere ben di peggio.

Pippopeppo 2 gior fa su tio
D'Alessio ha detto: «Qui a Lugano, è come a Napoli», io dico che peccato

pardo54 2 gior fa su tio
In Italia i problemi legati alla sanità sono ben altri.

giumello10 2 gior fa su tio
Ma non avete nulla da fare che scrivere questi commenti sterili. Negli ospedali fanno loro lavoro e lo fanno pure bene e sanno esattamente cosa devono fare.noi non dobbiamo criticare o fare commenti inutili

Jana 2 gior fa su tio
Ogni volta che in Italia fanno polemica per qualcosa, bisogna per forza iniziare a battibeccare anche qui? Che livelli. Parlare bene, per una volta, di cosa facciamo con impegno e attenzione, e di come la gente si impegna al lavoro in certi ambiti difficili, mai?? Leggo sempre solo negatività nei commenti. Le cose funzionano bene qui, siamo fortunati, sarebbe auspicabile smetterla di fare polemica per tutto e lamentarci. Puntare il dito è facile ma migliorare poi noi stessi è diverso. I camici all'ente vengono lavati bene, fosse per alcuni metterebbero tutti i lavoratori in una teca di vetro sterile, assurdo...

francox 2 gior fa su tio
Risposta a Jana
Ma no, del CGL CISL e UIL, degli scioperi di Trenitalia e del ponte di Messina non mi interesso affatto. Igiene negli ospedali magari si.

francox 2 gior fa su tio
Perché "Fermo restando che si tratta di una realtà lontana e diversa dalla nostra"? I batteri sono batteri o sbaglio? Dicono quello che vogliono quando fa loro comodo.

il saggiatore 2 gior fa su tio
Ora che la questione dei camici è di dominio pubblico, se gli ospedali non cambiano la loro politica, mi sa che nei prossimi fioccheranno le cause di responsabilità per le infezioni contratte durante la degenza...

francox 2 gior fa su tio
Risposta a il saggiatore
Le cause le perdi se non sei milionario. E se lo sei, vai nelle cliniche private degli amici.

maw 2 gior fa su tio
Poi li vedi al Civico in terrazza esterna a fumare in divisa ... No comment!

Phenix 2 gior fa su tio
Risposta a maw
E che c‘entra? Dovrebbero cambiarsi per la pausa sigaretta?

Rigel 2 gior fa su tio
Risposta a maw
Il fumo fa male, sono d'accordo. Ma non ho mai sentito di qualcuno "contagiato" da una persona che ha fumato una sigaretta prima di incontrarlo (e che poen rientrato, seguendo il protocollo, si è disinfettato le mani). Per favore combattiamo battaglie più importanti.
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