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L'isitituto di Origlio, in difficoltà economica, preoccupa alcuni genitori e anche le scuole pubbliche del comprensorio, già allo stremo.
ORIGLIO - Un nuovo progetto per l'anno in corso e diverse idee per un futuro sostenibile, dal punto di vista economico. Si presenta ricco di sfide, per usare un eufemismo, il futuro prossimo della Scuola Steiner di Origlio.
L'istituto scolastico, lo ricordiamo, ha comunicato proprio questo lunedì la decisione di usufruire di un «aiuto straordinario», da parte di due fondazioni svizzere vicine al mondo steineriano, per completare l'anno scolastico in corso.
La criticità sta nella ricetta: studenti in calo (al momento sarebbero 126) in una scuola con un'offerta strutturata su più livelli e che quindi presenta spese costanti, se non in crescita.
Insomma un progetto (e un budget) da rivedere e attualizzare, soprattutto nell'ottica di settembre e del nuovo anno scolastico che in fin dei conti non è poi così lontano.
«Ora la nostra scuola sta lavorando per trovare un nuovo equilibrio sostenibile, mettendo a punto un progetto per affrontare il nuovo anno scolastico», ha ribadito a sempre via nota il presidente del Comitato dell'Associazione della Scuola Romano Biondi.
Piani che sono stati condivisi con insegnanti e genitori che le avrebbero accolte favorevolmente.
Malgrado le rassicurazioni e l'ottimismo – almeno da parte della Scuola – stando a quanto appreso da tio.ch sarebbero diverse le famiglie già attivatesi in vista di un possibile trasferimento nelle scuole pubbliche (comunali e cantonali) nel comprensorio luganese.
Una mobilitazione, questa, che non ha mancato di suscitare una certa preoccupazione in quelle strutture che si trovano già alle prese con classi numerose e spazi gremiti. Per queste ultime un eventuale esodo (anche parziale) di studenti potrebbe portare a difficoltà non indifferenti.
