Il Gran Consiglio approva l'iniziativa del Centro
BELLINZONA - Con 45 voti a favore e 39 contrari, il Gran Consiglio ha deciso di stralciare il taglio di 10 milioni ai sussidi di cassa malati, approvando l’iniziativa parlamentare urgente del Centro, firmata da Dadò e Agustoni.
A cambiare le carte in tavola è stata la comunicazione dell’utile della BNS di circa 80 milioni. «Questo significa - si legge nel documento - se nel 2025 si verificherà lo stesso miglioramento registrato nel 2024, i conti potrebbero chiudere con un utile di esercizio di circa. 10 milioni di franchi». Per gli iniziativisti, «è evidente che se il Preventivo 2025 avesse presentato un utile di esercizio di circa 10 milioni di franchi, il Gran Consiglio, e comunque non chi scrive, non avrebbe approvato una riduzione dei sussidi di cassa malati di circa. 10 milioni di franchi».
Da qui, la richiesta al Gran Consiglio di ritornare sui propri passi, ristabilendo «il precedente articolo 32a cpv. 3 LCAMal», modifica già oggetto di referendum. Dal canto suo, il consigliere di Stato De Rosa ha ribadito come «le finanze cantonali» siano «fragili». «L’entrata della BNS è una boccata d’ossigeno, ma non risolve i problemi strutturali».
Oggi, prima della seduta, il comitato Stop ai tagli ha organizzato un presidio fuori da palazzo delle Orsoline per protestare contro i tagli ai sussidi