I Verdi sulla sperimentazione viaria nella Città Vecchia di Locarno: «Sarebbe dovuta partire già trent'anni fa».
LOCARNO - I Verdi del Locarnese «sostengono da sempre la necessità di eliminare almeno il traffico motorizzato parassitario di transito dal centro storico di Locarno, consentendo l’accesso solo a chi veramente si ferma in Città Vecchia: clienti di bar, ristoranti e negozi, residenti, commercianti e fornitori».
È il comunicato del partito di Locarno a sostegno della sperimentazione viaria proposta dal Municipio nella Città Vecchia di Locarno. «Ben venga - si legge nel comunicato stampa - a onor del vero sarebbe dovuta partire già trent’anni fa. Allora la necessità di chiudere al traffico di transito la Città Vecchia era infatti stata indicata come misura da fiancheggiare all’apertura della galleria Mappo Morettina, così da sfruttare appieno il potenziale della nuova circonvallazione».
E ancora: «Un sedicente “Comitato di difesa del futuro Quartiere Città Vecchia di Locarno”, che – in barba al suo nome – difende un’anacronistica, anomala e dannosa persistenza del traffico invasivo di transito nel nucleo storico, ha espresso dei timori “più che fondati”: una volta sperimentata una Città Vecchia più vivibile, nessuno vorrà infatti tornare indietro! Chi vive o frequenta la Città Vecchia è consapevole già oggi che il traffico motorizzato nel centro storico reca più disagi che benefici. Locarno è oggi uno dei pochissimi nuclei storici in Europa ad accogliere quotidianamente oltre 6'000 veicoli, di cui il 70% unicamente di transito. Il futuro del centro storico dovrà essere a misura di mobilità dolce, come quello di quasi tutti i centri storici di città turistiche sia in Svizzera che all’estero». I Verdi del Locarnese appoggiano questa prima sperimentazione viaria e il relativo Messaggio Municipale 14, auspicando che sia soltanto un primo passo.
I Verdi di Locarno «lo sosterranno con convinzione in Consiglio Comunale. L’esperienza dimostra però che solo una vera e completa pedonalizzazione può ridurre l’impatto delle automobili e migliorare definitivamente la qualità della vita nel quartiere e la fruibilità di bar, ristoranti e commerci. L’introduzione di misure quali la Zona d’incontro nel 2006 da taluni definita estremamente positiva, pur avendo avuto il merito di aumentare la sicurezza stradale, si è rivelata del tutto inefficace nel ridurre il traffico di transito. L’eliminazione del traffico di transito su via borghese e le misure su via Cittadella e via delle Monache saranno quindi un passo in avanti significativamente maggiore ma non sufficiente. Da sempre I e le Verdi sostengono una pedonalizzazione completa, formalizzata con la petizione «Valorizziamo e rilanciamo la Città Vecchia di Locarno», lanciata nel 2018 insieme al PS: un centro storico pedonale (con eccezioni per biciclette, residenti, commercianti e fornitori), affiancato da un trasporto pubblico sostenibile e di prossimità, per rilanciare l’attrattiva abitativa, turistica e commerciale della zona. Questa visione è evidentemente incompatibile con la realizzazione dell’auto silo sotto il parco Balli pianificata dal Municipio di Locarno».