Scuola di Dino, "Un disastro annunciato"

Parla la direttrice dell'IRMA, l'associazione che raggruppa gli istituti Montessori riconosciuti in Ticino
LUGANO - Il caso della scuola di Dino, chiusa su ordine delle autorità cantonali nella giornata di ieri, solleva un dibattito, quello degli istituti scolastici privati, che in Ticino suscita sempre acceso interesse.
L'operazione di polizia di ieri ha portato alla luce un caso che sta facendo discutere l'opinione pubblica, ma che finora non ha visto alcuna reazione politica a livello cantonale. Il procuratore pubblico Marisa Alfier sta indagando per il titolo di reato di violazione del dovere di assistenza o educazione. La scuola non è un Istituto parificato e sembra che il Cantone stesse vigilando da tempo sulla stessa.
Un duro colpo per l'I.R.M.A., l'associazione cappello che riunisce le quattro strutture che nel luganese operano da anni con il metodo Montessori. La portavoce dell'associazione, la signora Myriam Greub Pagani, non nasconde il suo rammarico per una vicenda giudiziaria che si ripercuote negativamente sull'immagine delle quattro Montessori, riconosciute dalle autorità cantonale e che stavano per aprire la loro prima scuola Montessori. "Questa notte non ho dormito - ci confida Greub Pagani - sono rammaricata dispiaciuta. Sono anni che coltiviamo questo progetto per aprire una scuola Montessori. E poi d'improvviso ci ritroviamo il nome Montessori su tutti i giornali".
Ed ora, il lavoro di anni, "con il metodo Montessori con grande serietà e con risultati che si ottengono con un lavoro serio, delicato e con costanti aggiornamenti" viene d'improvviso oscurato. "Le nostre educatrici infatti sono tutte qualificate - si legge nel comunicato stampa - buona parte di loro ha già acquisito la specializzazione nel metodo Montessori le altre stanno conseguendo il titolo prendendo parte ogni sabato ai corsi organizzati a Lugano per la durata di due anni , tramite insegnanti dell’Opera Nazionale Montessori di Roma".
"Ci aspettavamo che tutto ciò accadesse - dice Greub Pagani - Che la scuola non fosse Montessori lo sospettavamo fortemente già da un anno. La direttrice di questa scuola sosteneva che fosse una Montessori quando invece non lo era. Per esserlo bisogna avere personale qualificato ed essere aperti già da due anni e avere materiale in classe. Lei ha preso il nome e ha cominciato a fare della pubblicità quando ha sentito che noi stavamo creando la scuola".
Nel Luganese sono quattro gli istituti Montessori che accolgono bambini dal nido fino all'età di sei anni. (Asilo Eccolo a Massagno, Corte dei bambini a Vezia, Casa di Pinocchio a Bioggio e Asilo ABACO a Lugano).
"Nelle nostre 4 strutture - si legge nella nota - trovano risposte più di 200 famiglie che, giorno dopo giorno, possono verificare il serio e trasparente operato attraverso la crescita e le capacità che i loro bambini acquisiscono. Per questo abbiamo deciso di proseguire il percorso educativo montessoriano mettendo in cantiere tutte le procedure per aprire a settembre 2013 la scuola elementare “la casa di Irma” che dovrebbe avere sede a Lamone in un edificio attualmente in costruzione. E’ un progetto che ha avuto bisogno di 4 anni di lavoro perché potesse vedere la luce".
"L'istituto di Dino è aperto da settembre e mi dispiace per quello che è accaduto. E' stato un disastro annunciato. Fare questo lavoro è duro e faticoso – conclude Pagani Greub . E da noi le rette non sono così alte come a Dino. Da noi ammontano a 1.200 franchi mensili, che servono a coprire i costi dell'attività".




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