L'ultimo battaglione interamente ticinese entra ufficialmente in servizio

AIROLO - Lunedì, si è svolta ad Airolo la cerimonia della presa della bandiera per il battaglione di aiuto in caso di aiuto catastrofe 3, l’ultimo battaglione che può ancora vantare un effettivo 100% ticinese.
Alle 18.30 di lunedì 21 gennaio, di fronte al monumento di Vincenzo Vela per la commemorazione ai caduti durante la realizzazione del traforo ferroviario del San Gottardo, si è svolta la cerimonia della presa della bandiera del battaglione d’aiuto in caso di catastrofe 3 (acc 3).
Il comandante, tenente colonnello Luca Ceresetti, nel suo discorso, ha messo l’accento su un punto in particolare: il senso di responsabilità, sulla cui base ogni formazione di un esercito di milizia come quello elvetico funziona, e sulle cui fondamenta è cresciuto nei secoli lo stato elvetico confederale.
Il Tenente Colonnello Ceresetti ha poi rivolto un particolare ringraziamento al suo predecessore, il Tenente Colonnello Paolo Baiardi, per avergli lasciato un battaglione ben formato e pronto, in grado di operare efficacemente in caso di catastrofe e sempre preparato a prestare soccorso alla popolazione svizzera.
Il Tenente Colonnello Ceresetti ha in seguito ceduto parola al consigliere di stato ticinese, l’onorevole Norman Gobbi, che ha citato le gesta dei molti operai che hanno lavorato duramente, dando anche la loro vita, per realizzare quello che per molti anni è stato il traforo più lungo mai realizzato, definendolo un patrimonio svizzero, che persiste nel cuore dei cittadini e che deve rappresentare uno speciale motivo d’orgoglio per i ticinesi.
Per i militi entrati in servizio è prevista una fase di istruzione classica delle truppe di salvataggio, che culminerà, durante la prima metà dell’ultima settimana di corso, in un esercizio che vedrà impiegato l’intero battaglione di aiuto in caso di catastrofe su differenti piazze sinistrate in Ticino e nella Svizzera Centrale. Punto forte dell’esercizio sarà l collaborazione con le forze di intervento per la protezione della popolazione dei differenti cantoni (polizia, pompieri, servizi ambulanze, ecc).




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