"Quei 790 franchi fantasma in busta paga"
Lavoro interinale: è boom in Ticino, ma i contratti possono nascondere spiacevoli sorprese
LUGANO - Su 4.500 franchi al mese non si sputa: anche se sono lordi, se il contratto è precario e a offrirlo è un'agenzia interinale. "Coi tempi che corrono non ci ho pensato su due volte" racconta Marco, 40 anni, impiegato di Lugano. "Anzi mi sono ritenuto fortunato al momento dell'assunzione". In fondo, sono pur sempre cinquecento franchi sopra il salario minimo su cui si voterà il 18 maggio, no? Ma c'è una sorpresa: "Alla prima busta paga mi sono ritrovato l'importo mensile decurtato di ben 1480 franchi!" spiega Marco. «Ho pensato a un errore, e invece no: mi è stato spiegato che era tutto regolare, e difatti la decurtazione si è ripetuta nelle buste paga successive. A conti fatti percepisco 3mila franchi netti e riesco a malapena ad arrivare a fine mese".
Carte alla mano, ecco la busta paga di Marco:
Salario lordo: 4500 franchi
Oneri sociali: 520 franchi
Cassa pensione: 170 franchi
Accantonamenti: 790 franchi
Tot. deduzioni: – 1.480 franchi
Netto mensile: 3.020 franchi
Dove sta l'inghippo? Dal punto di vista legale, da nessuna parte. Tolti 520 franchi di oneri sociali (Avs/Ai/Ipg e assicurazioni) e 170 franchi di cassa pensione, dalla busta paga di Marco vengono regolarmente trattenuti dall’agenzia 790 franchi “extra” (accantonamenti). "Si tratta di soldi che, se l’agenzia è onesta e rispetta il contratto collettivo, dovrebbero venire versati al lavoratore in occasione di ferie, giorni festivi e tredicesima, oppure al termine del mandato di lavoro" spiega Maurizio Biolo, presidente della Commissione paritetica cantonale delle agenzie interinali. Però... c'è un però.
“Irregolarità in 20 agenzie su 20”. Qualcuno potrebbe obiettare che in questo modo ferie, tredicesima e giorni feriali "in pratica non vengono pagati al lavoratore ma dal lavoratore" come lamenta Marco; il vero problema tuttavia è che spesso l'agenzia non rispetta nemmeno le suddette condizioni. A dirlo è proprio la Commissione paritetica, che in un'indagine del mese scorso ha effettuato controlli in 20 agenzie interinali sulle 23 presenti in Ticino e ha riscontrato irregolarità in... 20 agenzie su 20. Sul totale dei contratti esaminati l'85% era fuori norma spiega Rolando Lepori dell’Unia, che aggiunge: "Tra le infrazioni riscontrate più di frequente ci sono proprio le irregolarità nel pagamento di vacanze e giorni festivi". Brutte notizie per i circa 10mila interinali registrati in Ticino nel solo 2013 (il 20% in più rispetto all'anno prima). Quanto a Marco, per intanto, a quei 790 franchi in busta paga può metterci una pietra sopra. Non gli resta che sperare che siano in buone mani.
