Tra i materiali contenuti neiruderi, c'è anche l'amianto
SANT'ANTONINO - Il blocco di immobili della ex Golden Lady a Sant’Antonino sarà abbattuto entro ottobre. I ruderi di quello che fu lo stabilimento della famosa marca di calze operativo dal 1962 all’89 verranno presto demoliti. Come riferisce oggi La RegioneTicino è questa la decisione delle FFS, proprietarie dell’area, dopo l'intervento del Municipio, preoccupato sia delle precarie condizioni di i sicurezza in cui versa l'area, sia della cattiva immagine che lo stabilimento in rovina rappresenta all'interno di un'area commerciale e artigianale, dove oggi sostano centri commerciali come Manor e Jumbo, le centrali di Lati e Galliker nonché il maxi polo logistico Lgi inaugurato mercoledì.
Il sito presenta anche sostanze dannose, dall'amianto agli idrocarburi policiclici aromatici ritenuti altamente cancerogeni. Dopo lo smantellamento della struttura, il Cantone provvederà a far analizzare il terreno per capire se anche il sottosuolo è contaminato, nel qual caso saranno necessari ulteriori risanamenti. Sui quali c'è anche una vertenza in corso da parte delle FFS contro il Cantone per precedenti insediamenti, ritenuti anch'essi inquinanti ma che non erano nella responsabilità delle FFS.