Il servizio è offerto presso l’Ospedale San Giovanni di Bellinzona
BELLINZONA - E' stata presentata questa mattina, presso l'Ospedale Regionale e Valli (ORBV), la prima Baby finestra del Ticino. Il servizio nasce grazie ad un accordo di cooperazione tra l'Ente Ospedaliero Cantonale e la Fondazione Aiuto svizzero per madre e bambino di Basilea (ASMB). Lo scopo della Baby finestra è quello di contribuire alla lotta contro l'abbandono di neonati, permettendo alle madri di trovare aiuto in situazioni di emergenza o nel caso che non vogliano o non possano occuparsi del neonato.
Come funziona - Il meccanismo è semplice: la madre lascia il bambino all'interno di una apposita finestra esterna, che dà la possibilità di rimanere nell'anonimato. Una volta prelevato, il bambino viene preso in cura dalle infermiere e medici specialistici. In seguito se ne occuperà anche il servizio sociale, al fine di trovare anche una collocazione al bambino. L'eventuale adozione avverrà dopo almeno 12 mesi. La madre avrà comunque tempo di riprendersi il bambino fino a quando avverrà l'adozione. "Attenzione, più passa il tempo e più sarà difficile per la madre naturale recuperare il bimbo", precisa Mueggler, Presidente di ASMB.
La madre lascia il neonato e trova una lettera: questa lettera, tradotta in molte lingue, spiega alla donna cosa succede al bimbo e indica i prossimi passi che verranno fatti per assicurare al neonato l'opportunità di essere felice.
Stime - "E' difficile fare una previsione - ammette il professor Mario Bianchetti, primario pediatrico ORBV e OBV nonché Capo Dipartimento pediatria EOC -, anche se guardando i numeri nel resto della Svizzera non ce ne saranno molti, ma anche solo accogliendo un bambino avremo fatto qualcosa di buono. Impossibile però averne la certezza senza avere dei precedenti".
La situazione in Svizzera - Nel Paese infatti esistono già 4 Baby finestre attive: Einsiedeln, Davos, Olten, Berna con un totale di 10 bambini affidati. Bellinzona diventa la quinta struttura attrezzata sul territorio nazionale.
La realizzazione - Sandro Foiada, Direttore ORBV e IOSI, spiega che "la realizzazione della Baby finestra è stata un po' come un parto allungato, poiché era già stata annunciata l'anno scorso. E' importante offrire questa possibilità più umana di gestire un bambino indesiderato".
"Bellinzona la scelta giusta" - Foiada spiega anche il perché sia stato scelto proprio l'Ospedale Regionale Bellinzona e Valli: " E' una questione logistica, l'ospedale è centrale e raggiungibile facilmente. Inoltre qui abbiamo una particolare vocazione pediatrica".
Costi - Gli investimenti, la manutenzione e tutte le spese conseguenti l'assistenza di un bambino saranno assunti dall'ASMB di Basilea. Per l'ORBV non sono previsti costi di rilievo da sostenere in relazione alla gestino di questo servizio.