Ristorante Ciani e "La Villa" sommersi da debiti e precetti esecutivi
LUGANO - Oltre 40 precetti esecutivi per un totale di oltre 1 milione e 300'000 franchi di scoperti. Tutti tra il novembre del 2014 e il mese scorso. Sarebbero il fardello che grava sul ristorante Parco Ciani di Lugano, annesso al Palazzo dei Congressi e sede de “la Villa”, uno degli appuntamenti più frequentati della movida luganese.
I precetti - rivela Libera Tv - hanno iniziato ad arrivare un anno fa, quando il locale è stato ceduto dalla società G.S.I. Suisse, presieduta da Davide Enderlin, alla Kuty Mag Suisse, nel cui consiglio di amministrazione figurano un ticinese e due italiani.
È la stessa G.S.I. a figurare tra i creditori che hanno spiccato un precetto, quello più importante, da 572'000 franchi. La Kuty Mag, insomma, non ha pagato nemmeno l’acquisizione del Ciani.
Tra i creditori figurano anche molte aziende alimentari,altre ditte, una fiduciaria e, soprattutto, la cassa pensione di GastroSuisse.
La società sarebbe più o meno in regola con i pagamenti dell'affitto alla Città, ma faticherebbe a pagare puntualmente i salari dei dipendenti. Un eventuale fallimento sarebbe un danno importante per le finanze luganesi.




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