La storica gioielleria in crisi: «Cedesi attività»

Due licenziamenti e vendite sospese al negozio Anghinoni in centro a Lugano
LUGANO - Un altro pezzo di storia luganese a rischio (molto concreto) di chiusura. La gioielleria Anghinoni di via Gorini, in pieno centro a Lugano, cerca nuovi acquirenti. La conferma a tio.ch/20minuti arriva dal gruppo lettone Grenardi, che appena un anno fa rilevò l'azienda dagli storici proprietari, la famiglia Anghinoni.
«È un momento difficile, non per il nostro gruppo, che conta su 30 negozi sparsi per i Paesi Baltici, bensì per il mercato luganese in sé» spiega al telefono Solveiga Karele, Ceo di Grenardi. «Il problema è legato al turismo: sul Ceresio i visitatori stranieri non sono più interessati a questo tipo di prodotto, di fascia medio alta».
Dopo diversi mesi in perdita, l'azienda da alcuni giorni ha dunque sospeso la vendita. Sulla vetrina del negozio è comparso oggi il cartello "cedesi attività". «Stiamo parlando con altre aziende per delle possibili partnership o per una cessione, abbiamo due o tre opzioni da valutare» aggiunge Karele.
A quanto risulta, i due dipendenti del negozio sono stati licenziati a seguito della sospensione dell'attività.




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