Ancora sconosciute le cause dell'incendio al centro Tretianum di Bellinzona. Il responsabile Stefan Brunner: «La struttura è sicura»
BELLINZONA - «Stiamo aspettando anche noi di sapere come possa essere accaduto. Al momento la Scientifica non è in grado di fornire spiegazioni esatte circa l'origine dell'incendio». Così Stefan Brunner, responsabile Tretianum per la regione Ticino, dopo l'incidente di via San Gottardo, a Bellinzona.
Brunner conferma, senza commentare, le gravissime condizioni delle 67enne trovata nell'appartamento situato al terzo piano dal quale, attorno alle 7.00, sono scaturite le fiamme. «Un monolocale», precisa. Quindi assicura: «Il fuoco non può aver avuto origine dalla cucina. I fornelli sono tutti a induzione».
Brunner ci tiene pure a rassicurare ospiti e parenti: «Grazie alla qualità dei materiali utilizzati nelle nostre strutture, alla formazione dei nostri collaboratori e alla prontezza d'intervento dei pompieri, l'incendio è stato velocemente circoscritto, gli ultimi appartamenti sono già stati liberati dal fumo e gli ospiti hanno quindi potuto farvi rientro».
Nessun rischio quindi per gli occupanti dello stabile: «La struttura è sicura», garantisce.