Disagi in dogana. E ieri non hanno potuto attraversare il confine in 250
I valichi principali sono presidiati. Non lo sono, invece, alcuni valichi secondari
LUGANO - Da questa mattina la viabilità ai principali valichi ticinesi è in sofferenza a causa dei controlli rafforzati da parte delle autorità ticinesi.
Lunghe code hanno iniziato a formarsi, già dalle prime ore, al Gaggiolo, al valico di Brogeda, a Ponte Tresa e Cremenaga. Altri valichi minori, come Marcetto a Novazzano, risultavano invece liberi, senza code e senza controlli.
Tuttavia, come riferisce VareseNews, il sindaco di Cantello Chiara Catella ha invitato gli automobilisti a restare sulla viabilità principale, sia per evitare di intasare altre strade, che per una questione di correttezza.
Sulle pagine Facebook dedicate ai frontalieri i messaggi di stizza dei lavoratori bloccati in auto non si contano. In molti invitano a tenere pronto il Permesso G per poter velocizzare i controlli ed evitare ulteriori lungaggini.
Solo nella giornata di ieri le auto respinte sono state circa 250. I recenti provvedimenti legati alla prevenzione del coronavirus, infatti, prevedono la possibilità di entrare in territorio svizzero solo per i lavoratori, mentre non è consentito per altri motivi, compresi quelli scolastici.