Il sindaco Pissoglio: «Passeranno a chiudere. L'ordinanza Covid non ne prevede ancora l'apertura»
ASCONA - Tutti al lido, come se niente fosse. Accadeva ieri ad Ascona (e non solo). I bagni pubblici, complice una giornata quasi estiva, sono stati aperti nonostante l'ordinanza Covid non lo preveda ancora, e ovviamente presi d'assalto. Ma l'apertura avrà vita breve.
«Ne eravamo all'oscuro - ammette il sindaco di Ascona, Luca Pissoglio, ai microfoni di Radio Ticino -. Dai giornali e dai social abbiamo appreso quanto accaduto», spiega. «Oggi - aggiunge - la polizia cantonale, attraverso quella comunale, passerà a chiudere tutti i lidi e bagni pubblici. D'altra parte l'ordinanza non ne prevede l'apertura. Non sarà quindi una decisione a livello comunale, ma cantonale», precisa.
Pissoglio non nasconde che questo possa pesare sul turismo: «Avere qui i turisti e non potergli offrire il lago fa un po' male. D'altra parte, già prima di partire, sapevano a cosa sarebbero andati incontro. In ogni caso abbiamo preparato una piazza, nella quale i ristoranti funzionano e si stanno rispettando le distanze sociali, che può fare dimenticare loro il lido».
Contattato, lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta (SMCC) conferma: «La legislazione in vigore per quanto riguarda le strutture ricreative e per il tempo libero (come lidi e piscine) è regolata a livello federale. Specifichiamo che le misure restrittive differenziano l’attività ricreativa, attualmente ancora chiusa, da quella degli esercizi pubblici, riaperti secondo gli specifici piani di protezione. Confermiamo che sull’intero territorio cantonale sono stati effettuati controlli e per puntuali anomalie sono stati posti i necessari correttivi. Come da prassi non rilasciamo informazioni su casi puntuali».