Il noto preparatore dei portieri aveva raggiunto la sua cascina di Arvigo dopo una visita a un familiare a Berna
È il noto preparatore dei portieri, Luigi Jori, la vittima dell'esplosione verificatasi mercoledì pomeriggio, in una cascina sui monti sopra Arvigo. A riferirlo è La Regione.
Il 77enne, stando alle prime indagini, sarebbe morto la sera prima a causa di un’esplosione provocata dal gas, probabilmente mentre era intento a cambiare una bombola.
Domiciliato in Ticino, ha lavorato per decenni nei principali club calcistici (Lugano, Bellinzona e Locarno). L'ultima collaborazione, quella con l'Unione sportiva Giubiasco.
Il presidente Mattia Guerra, ha espresso così il suo cordoglio: «Per noi il suo contributo era un lusso. Mi ero affezionato a lui».
La dinamica - Jori aveva raggiunto i monti di Arvigo, dov'era proprietario di una cascina. Mercoledì, non avendo più sue notizie, una sua parente ha attivato una conoscente residente in zona per andare a controllare che stesse bene. Trovato l'edificio lievemente danneggiato, la donna ha avvisato la Polizia. Ma ormai non c'era più nulla da fare.