Non tutto è stato sistemato dopo le precipitazioni di fine agosto che hanno creato scompiglio un po' ovunque.
La lamentela di un ciclista di Gudo: «Si spinge la gente a lasciare l'auto a casa e poi...»
GUDO - Dopo i forti temporali di fine agosto non tutto è tornato alla normalità. Una segnalazione in questo senso arriva a circa tre settimane dalle precipitazioni che hanno messo in subbuglio mezzo cantone, precisamente da Gudo.
Il motivo? Il ponticello della pista ciclo pedonale non è stato ancora ricostruito. E, ovviamente, chi pedala in quella direzione è costretto a trovare una strada alternativa. Che a dire il vero c'è, ma non è altrettanto sicura.
«I ciclisti - ci segnala un lettore indignato - devono obbligatoriamente usufruire della strada cantonale. Non dimentichiamo, strada a forte traffico. Si spinge per far lasciare l'auto a casa e poi...».
«Diamoci una mano» - Dal Municipio ci fanno tuttavia sapere che i lavori di sgombero in questione sono gestiti dal Cantone che, nei prossimi giorni, si occuperà di realizzare una passerella provvisoria. Assieme al Consorzio Fiume Ticino, invece, il Municipio si è chinato sulla messa in sicurezza della parte superiore del riale, quella vicina al paese. Qui la situazione sarebbe già «sotto controllo». «I lavori sul territorio sono tanti e sono arrivati tutti in un colpo solo - spiegano dall'Ufficio tecnico di Bellinzona -. Capiamo i disagi, ma dobbiamo aiutarci a vicenda».