Dei militi sono già operativi presso la clinica Moncucco, il San Giovanni di Bellinzona e La Carità di Locarno.
Il loro compito: il triage dell'utenza, l'accoglienza e l'informazione laddove necessario.
LUGANO - I positivi al covid aumentano e le strutture dell'ente ospedaliero non restano a guardare. Anzi, alcuni ospedali hanno già ottenuto il supporto della Protezione Civile.
«In alcuni casi sono stati effettuati dei primi sopralluoghi e in tre di questi, due militi per struttura sono già operativi», spiega ai microfoni di Radio Ticino il collaboratore scientifico della sezione militare e della protezione della popolazione, Federico Chiesa.
Gli ospedali che hanno già ottenuto supporto sono la clinica Moncucco, il San Giovanni di Bellinzona e La Carità di Locarno. Per altre strutture, ad esempio del Mendrisiotto e del Luganese, «sono già stati effettuati dei sopralluoghi e, a breve, anche qui verranno implementati dei militi».
Il loro ruolo? «Uno dei due si occuperà di quello che è il triage dell'utenza all'arrivo. Dopo una breve domanda questi sarà indirizzato correttamente. Il secondo milite - conclude il collaboratore scientifico - avrà principalmente un ruolo di accoglienza. Si occuperà della disinfezione delle mani e della distribuzione della mascherina protettiva, oltre che dell'informazione all'utenza, qualora ve ne fosse bisogno».