Una sentenza ha assolto due escort accusate di esercizio illecito della prostituzione.
Per il giudice «un appartamento privato non è un luogo in cui la prostituzione viene esercitata con frequenza. E lo stesso discorso vale per gli hotel».
LUGANO - Salvo ricorsi, sembra essere stato messo un punto alla discussione che da mesi, in Ticino, sta cercando di decidere la liceità o meno dell'esercizio della prostituzione a casa del cliente o in hotel.
Il giudice della Pretura penale Marco Kraushaar - riferisce il Cdt - ha decretato che «non è illegale».
Sono state diverse le ragazze che negli ultimi mesi erano state denunciate dalla TESEU per essersi, appunto, recate al domicilio dei loro clienti.
Per gli agenti, in questi casi, veniva violata la nuova legge sulla prostituzione, che impone di esercitare "il mestiere" solo nei postriboli autorizzati o negli appartamenti notificati alle autorità.
Per il giudice, tuttavia, «la legge non si occupa di questo aspetto. Un appartamento privato non è un luogo in cui la prostituzione viene esercitata con frequenza. E lo stesso discorso vale per gli hotel. Ospitare una prostituta a casa propria non comporta disagi al vicinato, o un degrado».