Erano attivi in centri commerciali del Bellinzonese e del Locarnese: si tratta di due trentenni dalla Romania
BELLINZONA - Sono gli autori di almeno sette borseggi in centri commerciali del Bellinzonese e del Locarnese. Si tratta di due trentenni cittadini romeni residenti in Romania che lo scorso venerdì 6 novembre sono finiti in manette a Bissone.
In due casi, l'accoppiata avrebbe inoltre tentato di effettuare dei prelievi abusivi di denaro da un bancomat con delle carte di credito precedentemente rubate, come si legge in una nota odierna del Ministero pubblico, della polizia cantonale e delle guardie di confine.
Il dispositivo di ricerca coordinato dalla polizia cantonale ha portato al fermo dei due uomini da parte delle guardie di confine, in territorio di Bissone, mentre si trovavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi.
Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di ripetuto furto e ripetuto abuso d'impianto per l'elaborazione di dati. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore generale Nicola Respini. La misura restrittiva della libertà è nel frattempo stata confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.
I consigli della polizia per prevenire furti con destrezza su suolo pubblico: