Lo stupefacente è stato sequestrato a Capiano Intimiano, in provincia di Como
CAPIANO INTIMIANO - Un totale di oltre 500 piante di canapa, nascoste in un capannone a Capiano Intimiano, in provincia di Como. È il "bottino" di un sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza di Como nei giorni scorsi.
L'operazione è scattata dopo diversi appostamenti, effettuati di giorno e di notte. A insospettire le autorità - si legge in una nota - sono stati l'intenso via vai di automobili, nonostante le restrizioni legate all'emergenza coronavirus, e le luci continuamente accese all'interno della struttura.
Per accedervi, i finanzieri hanno dovuto forzare le porte d'ingresso blindate. Nel frattempo, i responsabili sono riusciti a darsi alla fuga, salvo poi costituirsi poco più tardi. Si tratta di due cittadini italiani, di 30 e 37 anni, già noti alle autorità per porto abusivo di armi e spaccio. Il primo era già stato arrestato tre volte.
Un giro d'affari a sei zeri - Il capannone si è rivelato essere una vera "base logistica" per la coltivazione di canapa. Dalle 500 piante confiscate, alte oltre un metro, i responsabili avrebbero raccolto oltre due quintali di marijuana, per un giro d'affari superiore al milione di euro.
Oltre allo stupefacente, sono state sequestrate anche lampade, ventole e apparecchi per il confezionamento, per un valore stimato di circa 20mila euro.