Nel periodo che va da ottobre 2020 a gennaio 2021, è il secondo cantone con il maggiore incremento in Svizzera
BERNA - Il Ticino, nel corso della seconda ondata di coronavirus, è il secondo cantone con il più alto eccesso di mortalità tra le persone sopra i 65 anni.
Lo riferisce oggi un'analisi pubblicata dai domenicali Le Matin Dimanche e SonntagsZeitung sulla base dei dati dell'Ufficio federale di statistica (UST). Il cantone più colpito, in questi ultimi mesi, è San Gallo.
Tra il 19 ottobre 2020 e il 10 gennaio 2021 il Ticino ha registrato un aumento dei decessi del 76% (522 morti in più) fra i pensionati. Nel cantone della Svizzera orientale l'incremento è stato dell'89% (737 vittime in più). Seguono poi Friburgo (+73%, 317 morti in più), Turgovia (+69%, 290) e Ginevra (+63%, 446).
A livello nazionale, l'aumento della mortalità tra gli over-65 nella seconda ondata del coronavirus è stato del 53%, con 7'420 vittime in più. «I cantoni latini restano fortemente colpiti, ma sono riusciti a interrompere questo incremento più rapidamente», scrivono i domenicali, accusando la Svizzera tedesca e il canton San Gallo di un certo lassismo. In particolare a Turgovia, Soletta e Svitto, la curva epidemiologica è ancora troppo elevata e presto i dati relativi ai decessi dei pensionati supereranno quelli del Ticino.