All'assemblea del Molino, in Piazza Manzoni a Lugano più di 200 persone.
L'atmosfera fra i giovani è «rilassata e pacifica». Il municipio però è stato chiuso con i lucchetti.
LUGANO - Sabato 29 maggio l'autogestione è scesa in piazza a Lugano contro lo sgombero dell'ex Macello. Un corteo che è terminato con l'occupazione dell'ex Istituto Vanoni in via Simen. E con la conseguente decisione delle autorità comunali di procedere con lo sgombero della sede del CSOA Il Molino all'ex Macello e con la sua demolizione.
Oggi la mobilitazione contro lo sgombero continua. Il Molino ha infatti indetto, per le 19, un'assemblea in piazza Manzoni.
Sono assai più di 200 le persone che questa sera si sono riunite nello spazio situato direttamente accanto a Palazzo Civico. L'atmosfera è «rilassata e pacifica», ci conferma un lettore presente in loco.
Fra i vari temi trattati durante l'assemblea forzatamente extra muros anche la decisione di tornare di nuovo a manifestare, già questo sabato 5 giugno.
Proprio in vista dell'incontro di stasera, i cancelli del municipio sono stati chiusi coi lucchetti. Già nel tardo pomeriggio di domenica, l'autogestione si era presentata in piazza durante l'infopoint dell'Esecutivo comunale.
Il rapporto di nuovo in commissione - Nel frattempo nel tardo pomeriggio di oggi il Gran Consiglio ha rinviato in commissione il rapporto sulla mozione “Centro sociale giovanile autogestito: il Cantone torni a fare la sua parte”. La proposta di rinvio è giunta dall'UDC dopo i repentini cambiamenti della situazione avvenuti nelle ultime settimane.