Diciotto mesi di carcere con la condizionale: la sentenza non è stata impugnata
BELLINZONA - La Corte di Appello e revisione penale lo aveva condannato a diciotto mesi di carcere, con la condizionale. E così facendo aveva di fatto inasprito la pena nei confronti dell'ex funzionario DSS ritenuto colpevole di coazione sessuale e violenza carnale.
Una sentenza, quella pronunciata lo scorso aprile, che ora è definitiva. L'imputato ha infatti deciso di non impugnarla, come riferito dalla RSI.
L'ex funzionario è stato condannato per un episodio che risale al 2004, in cui aveva costretto una ragazza all'epoca diciottenne dapprima a un rapporto orale poi a uno completo, minacciando di togliersi i punti di sutura che gli erano stati applicati a causa di un precedente tentativo di suicidio.
In primo grado era stato condannato a una pena pecuniaria, sospesa, di 7'200 franchi.