Il racconto di Daniele Dellea, capo-istruttore alla scuola di volo AeroLocarno
Tre aerei da buttare, un'altra decina danneggiati. La tromba d'aria che ha colpito l'aeroporto di Magadino ha causato danni per milioni di franchi
LOCARNO - Daniele Dellea ha attraversato diverse tempeste nei cieli del Ticino, ma quella più brutta lo ha colpito questa mattina, a terra, tra le mura dell'hangar cantonale di Magadino. «Chi lo avrebbe detto. Non avevo mai visto niente del genere» ha raccontato a tio.ch/20minuti il capo-istruttore della scuola di volo AeroLocarno.
Alle 9.00 circa il temporale che ha sconquassato il Sopraceneri si è posizionato proprio sopra all'aerodromo, mentre Dellea accorreva al deposito. Racconta di avere visto «i portelloni spalancarsi letteralmente davanti a me» senza che nessuno vi ponesse mano. «È stata la forza del vento, che ha scardinato le porte scorrevoli dalle guide».
Un vento che correva a oltre 100 km/h sul Piano, da nord, e dopo avere danneggiato tetti di abitazioni, sradicato alberi e spalancato l'ingresso dell'hangar, ha creato quello che Dellea descrive come «una specie di tornado» all'interno della struttura. «L'aria è salita verso l'alto sfondando il tetto da dentro. Era tutto un vortice. Assieme a due meccanici sono corso a rifugiarmi dentro a un ufficio in muratura, ad aspettare che finisse la tempesta».
Una volta uscito dal rifugio, l'istruttore di volo si è trovato davanti lo spettacolo desolante immortalato dai fotografi di Tipress. Tre velivoli da diporto erano «completamente distrutti, da buttare» mentre un'altra decina hanno subito danni solo lievi. Considerando un valore di minimo 200-300mila franchi ad aereo, il danno complessivo si aggira su «alcuni milioni» spiega Dellea. A calcolarlo esattamente saranno i periti delle assicurazioni, che sono accorsi in gran numero sul posto già questa mattina. «Quasi tutti i proprietari dei velivoli sono stati già avvisati» spiega l'istruttore.
La scuola di volo AeroLocarno e la società AeroLocarno Maintenance, che si occupa di riparazioni, sono assicurate contro i danni e la perdita di guadagno. L'immobile è di proprietà del Cantone, che aveva già previsto una ristrutturazione degli stabili. Un messaggio sulla progettazione è stato già approvato dal Parlamento: ma è probabile che il vento di oggi darà una spinta in avanti notevole ai lavori.
Per l'azienda affittuaria il danno «consiste soprattutto nel blocco delle attività, che verranno necessariamente rallentate nei prossimi mesi» constata rassegnato Dellea. «Proprio in una stagione dove tutti i clienti non vedono l'ora di prendere il volo, ci toccherà rimanere a terra».