I pompieri sono intervenuti nuovamente questa mattina in zona LAC. Come mercoledì scorso.
La sostanza inquinante è stata recuperata e neutralizzata. Sul posto anche la polizia per gli accertamenti.
LUGANO - Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, i pompieri di Lugano si sono ritrovati a dover intervenire per alcune chiazze d'idrocarburi nelle acque del Ceresio.
La zona interessata, come mercoledì, è ancora quella in prossimità del LAC. In mattinata i pompieri hanno steso un nuovo sbarramento di contenimento. E stando a quanto riferisce Rescue Media, nel primo pomeriggio di sabato sarebbe stata identificata anche la probabile causa dello sversamento, riconducibile ad un'imbarcazione attraccata nelle vicinanze del pontile.
Sul posto è intervenuta anche la polizia per svolgere i necessari accertamenti e la sostanza inquinante è stata nel frattempo recuperata e neutralizzata.
Spurghi nel lago, la politica chiede lumi
La comparsa, a metà settimana, delle prime chiazze oleose sul pelo dell'acqua ha fatto da combustibile anche alla discussione fuori e dentro a Palazzo Civico. A prendere la parola, con un'interrogazione diretta al Municipio, sono stati nove consiglieri comunali della Lega, che "sull'onda" del caso hanno colto l'occasione per chiedere lumi anche su diverse segnalazioni fatte dai cittadini.
Nelle ipotesi formulate dal gruppo leghista, la possibile fonte dell'inquinamento era stata identificata nello sversamento di un riale «che raccoglie le acque chiare di tutti i quartieri a monte e sfocia davanti al Lac».