È imminente la chiusura dell'istruzione sui fatti dello scorso maggio. Le parti hanno ancora tempo per presentare prove
LUGANO - È imminente la chiusura dell'istruzione sulla parziale demolizione dell'ex Macello di Lugano. E si va verso un decreto di abbandono, come fa sapere oggi il Ministero pubblico.
Lo prospetta il procuratore generale Andrea Pagani per le ipotesi di reato di violazione intenzionale, subordinatamente colposa, delle regole dell'arte edilizia, infrazione alla Legge federale sulla protezione dell'ambiente, abuso di autorità e danneggiamento.
È stato fissato un termine prorogabile con scadenza al 5 novembre 2021 per presentare eventuali istanze probatorie.
Nel sedime dell'ex Macello le ruspe erano entrate in azione nella notte tra il 29 e il 30 maggio scorsi. Nel corso di una manifestazione dell'autogestione luganese, la polizia aveva proceduto allo sgombero. E poche ore dopo era avvenuta la demolizione.