Un 57enne è stato colpito in testa con una mazza da un 49enne, spiega la Polizia.
La vittima è stata ricoverata d'urgenza e la sua vita è in pericolo. Il 49enne è stato invece posto in stato di fermo.
BELLINZONA - Violenta lite, questo pomeriggio poco prima delle 16, in un'officina con annessa una stazione di servizio situata in via Emilio Motta a Bellinzona. Non si è però trattato di un accoltellamento, come in un primo momento aveva riferito la Regione, bensì di un'aggressione con una mazza in legno.
L'autore del gesto sarebbe il figlio dei titolari della stazione di servizio Eni, situata di fianco all'officina che ha visto anche andare in frantumi una vetrata. Stando a una prima ricostruzione e per cause che toccherà all'inchiesta di polizia stabilire, nel corso dell'alterco, un 57enne cittadino italiano residente nel Bellinzonese è stato colpito al capo con una mazza in legno da un 49enne cittadino polacco pure residente nel Bellinzonese.
Sul posto, oltre ad agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia Città di Bellinzona, sono intervenuti i soccorritori della Croce Verde Bellinzona, che dopo aver prestato le prime cure al 57enne lo hanno trasportato in ambulanza all'ospedale. In base a una prima valutazione medica l'uomo ha riportato serie ferite tali da metterne in pericolo la vita. Il 49enne è invece stato fermato.