La Polizia cantonale precisa che l'inquinamento avvenuto ieri mattina a Sant'Antonino è stato risolto.
Lo sversamento, causato dalla rottura di un tubo, aveva provocato la morte di diversi pesci.
SANT'ANTONINO - È stato risolto l'inquinamento avvenuto ieri a Sant'Antonino. Lo ha comunicato poco fa la Polizia cantonale, precisando che l'acqua dei canali del Piano di Magadino, nel comune di Cadenazzo, è «nuovamente utilizzabile» per abbeverare gli animali e in altri ambiti.
Lo sversamento, causato dalla rottura di un tubo in uno stabilimento specializzato nella produzione e vendita di materie prime che aveva riversato nelle acque di un ruscello dell'acido solforico, aveva provocato la morte di diversi pesci.
Sul luogo dell'incidente, oltre alla Polizia cantonale, erano intervenuti i pompieri di Cadenazzo e di Bellinzona, e il gli uomini dell'ufficio della caccia e della pesca e del nucleo operativo incidenti della Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo.