Cinque i distributori del comasco risultati irregolari dopo un controllo.
Diversi i casi anche in Brianza. E le sanzioni sono salate.
COMO - Sul distributore un prezzo, ma alla cassa un altro. Ben più alto. Sono cinque le pompe di benzina pizzicate a truffare i propri clienti dalla guardia di finanza. Tutte in provincia di Como.
I benzinai, approfittando del taglio delle accise, mostravano prezzi ribassati per poi intascare una bella differenza a carburante erogato. La discordanza, riferisce SkyTg24, riguardava soprattutto le pompe nella sezione "Servito", nelle quali è minore l'attenzione del consumatore.
I gestori rischiano ora sanzioni che vanno dai 516 ad oltre 3 mila euro.
È andata peggio a undici gestori della Brianza. Per loro sono state contestate multe per oltre 13mila dopo essere risultati irregolari nella comunicazione di prezzi. Quattro, infine, i gestori sanzionati in materia di "pubblicità ed esposizione prezzi" per mancata conformità dei cartelloni alle prescrizioni del Codice della Strada e omessa indicazione del prezzo del "Servito".