Le velature del cielo, causate dalle polveri sahariane, hanno impedito che si raggiungessero i valori da primato
LOCARNO - «Oggi si attendeva la prima giornata tropicale al Sud: ha fatto caldo sì, ma non proprio tropicale». È il riassunto di questo sabato di maggio, pubblicato nel blog di MeteoSvizzera.
Il primato? A Grono e Biasca - Dopo aver ricordato che «ieri alcune località a nord delle Alpi hanno registrato valori di temperatura di tutto rispetto, segnando alcuni nuovi record per il mese di maggio», i meteorologi di Locarno Monti hanno spiegato come «la famosa "colonnina di mercurio” si sia fermata a valori tra 28 e 29 gradi. A contendersi il primato giornaliero troviamo Grono e Biasca con 28.9 gradi».
Le velature impediscono il record - Si temeva una giornata rovente, ma così non è stato. Cos'è successo? «Chi ha rivolto lo sguardo verso il cielo oggi» continuano da MeteoSvizzera« si sarà accorto che, nonostante un ottimo soleggiamento, il cielo è risultato carico di nuvolosità. Eccezion fatta per qualche ottavo di cumuli (cumuli umili e mediocri), si è trattato principalmente di velature ad alta quota estese e a tratti dense (dapprima cirri fibrati, poi cirrostrato più esteso». È bastata questa nuvolosità, «seppur semi trasparente, a limitare l’irraggiamento solare» e così si è perso qualche grado rispetto alle temperature massime attese per questo 21 maggio.
Polveri sahariane anche domenica - La causa di queste velature è da ricercare, «ancora una volta, nelle polveri sahariane portate verso l'Europa centrale e occidentali dalle correnti provenienti da sudovest. Situazione simile è attesa per domenica: «Le concentrazioni di polveri saranno ancora elevate anche sulle nostre regioni, motivo per il quale, nonostante un buon soleggiamento, le velature ad alta quota saranno ancora estese e ben presenti».
Niente record, ma il caldo c'era - Non c'è stato il primato, va bene, ma la temperatura oggi è stata elevata. «Anche ad alta quota la giornata è risultata molto calda» sottolineano sempre da Locarno Monti. «A Robiei con 18.7 gradi, si è registrato il secondo valore più elevato per il mese di maggio dal 1992, e a San Bernardino il terzo più elevato (a pari merito con il 2005) dal 1968».
Il mondo si riscalda, a maggio è evidente - Infine, una riflessione dei meteorologi sul riscaldamento globale. «Primati o no, molto significativo come i 5 – 10 valori più elevati per il mese di maggio sono stati registrati dopo gli anni ’90 (spesso dopo il 2000) per molte stazioni di misura. Il cambiamento climatico è presente e misurabile in tutte le stagioni, ma il mese di maggio come quello di settembre spiccano in modo evidente».