L'uomo, un polacco, avrebbe messo a segno diverse truffe in Ticino
BELLINZONA - Un 25enne polacco e residente in Polonia è stato estradato dalla Germania negli scorsi giorni. A darne notizia sono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale. L'uomo è sospettato di essere coinvolto nelle cosiddette truffe del "falso poliziotto", messe in atto ai danni di alcuni anziani della regione.
Il complesso lavoro di indagine da parte degli inquirenti della Polizia cantonale e la fattiva collaborazione delle forze di polizia tedesche hanno portato alla sua identificazione e al suo arresto, avvenuto in luglio a Berlino.
Nell'ambito degli accertamenti per fattispecie analoghe, diverse altre persone erano già finite in detenzione. L'ipotesi di reato nei confronti del 25enne è di tentata truffa aggravata. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Anna Fumagalli.
Il modus operandi - In base alle ricostruzioni, il modus operandi ricalca, con alcuni accorgimenti, quello evidenziato a più riprese in passato. Gli ultimi casi hanno interessato in particolare il Bellinzonese e il Luganese, ma tutto il Cantone è toccato dal fenomeno. Gli autori (spacciandosi per agenti di polizia o per una persona attiva in campo medico) chiedono con insistenza un'importante somma di denaro necessaria a coprire le cure di un parente incorso in un incidente della circolazione o in un infortunio di altra natura. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la gravità della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a immediatamente effettuare il prelevamento (diverse decine di migliaia di franchi che una terza persona passerà poi a ritirare).
Si precisa che le telefonate giungono in prevalenza su telefoni fissi e, laddove è presente un display sull'apparecchio, il numero chiamante appare come "sconosciuto".
I consigli della Polizia per non incappare in questo genere di truffe: