Si spacciavano per nipoti con l’intento di estorcere denaro alle vittime
LUGANO - Arrestati a Lugano un 48enne e una 17enne, entrambi cittadini polacchi, sospettati di aver preso parte a due truffe, oltre a un tentato raggiro. Il trucco? Quasi sempre lo stesso: fingersi nipoti delle vittime per estorcere denaro. A renderlo noto è il Ministero pubblico.
Fondamentale - si legge nella ricostruzione dei fatti fornita dalle autorità - è stata la segnalazione di un familiare che ha permesso di raccogliere i primi elementi per risalire alla coppia. Successivamente, un altro anziano, intenzionato a consegnare il denaro ai “nipoti” truffatori, sul tragitto verso casa è stato intercettato dagli agenti della Polizia città di Lugano, fatto questo che ha permesso agli agenti della Polizia cantonale di fermare i due truffatori, entrambi nelle vicinanze del domicilio del malcapitato. Inoltre, è stata recuperata la refurtiva (alcune migliaia di franchi). Gli arresti - effettuati la scorsa settimana - sono stati resi possibili grazie alla Polizia cantonale in collaborazione con la Polizia città di Lugano. L'ipotesi di reato nei loro confronti è di truffa. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Pamela Pedretti e dalla Magistratura dei minorenni.